Il pm partigiano ignorò gli insulti a Gasparri

Il senatore di Fi: «Con me Albamonte negligente. Farò un'interrogazione»

Il pm partigiano ignorò gli insulti a Gasparri

Simpatizzante dei partigiani, ma a detta del senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), anche «negligente». È questo il profilo che emerge di Eugenio Albamonte, il magistrato che indaga su CasaPound. «I fatti risalgono al 2014 - racconta il politico - quando presentai una denuncia in cui raccoglievo in maniera dettagliata e documentata 3-400 messaggi di insulto che mi erano arrivati sui social. Molti dei profili erano chiaramente riconoscibili, ma non avendo notizie, dopo qualche tempo decisi di chiamare, attraverso la Batteria del Viminale, il procuratore capo di Roma Pignatone». Il quale gli promise di informarsi. «Mi richiamò - prosegue Gasparri - e mi disse il numero pratica e che di queste vicende si occupava l'allora sostituto procuratore Eugenio Albamonte, che era quello a cui venivano affidate le indagini su questi reati informatici. Aggiunse che, però, al momento non aveva notizie. Devo dire che non ho più saputo niente e che il magistrato non mi ha mai chiamato per essere ascoltato».

Il senatore chiarisce che sa per esperienza «che il più delle volte la magistratura dice che il problema è risalire ai motori di ricerca perché i messaggi viaggiano nel mondo. Ma è un pretesto - aggiunge - perché in realtà quando il personaggio non è gradito non si fanno indagini. Ci sono politici di centrodestra che per un retweet sono stati lapidati». E tiene a dire: «Ne deduco, alla luce dell'articolo del Giornale di ieri, che Albamonte non ha indagato perché non sono dell'associazione partigiani o del comitato antifa che sfascia le vetrine in America. Non lo so. Ricordo che una volta, essendo parte lesa, sono stato ricevuto da un procuratore aggiunto la cui stanza - dice ancora - era costellata di gagliardetti dell'Olp e di altre organizzazioni palestinesi«. E continua: «Nulla di illecito, ma mi sembrava di stare in un comitato di al-Fatah e non negli uffici della Procura. Ho l'impressione che Albamonte non abbia indagato perché io gli faccio schifo e quindi riteneva giusto che mi insultassero. Se lavora per i cittadini come ha lavorato per me, poveri cittadini».

Annuncia quindi «un'interrogazione all'attuale ministro per denunciare la mancata indagine e capire se vogliono prendere dei provvedimenti disciplinari nei confronti di un magistrato negligente perché prevenuto» nei suoi confronti.

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