Il Po continua a far paura sbloccati i fondi per il Mose

Entro il 2021 l'opera a Venezia sarà completata

Il Po continua a far paura sbloccati i fondi per il Mose

Ancora maltempo. In arrivo una perturbazione atlantica sul nostro Paese interesserà oggi il Settentrione e le regioni centrali tirreniche con piogge. E il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

Quasi 400 persone ancora isolate e più di 570, sulle oltre 620 evacuate tra sabato e domenica, ancora non rientrate nelle proprie case. Centinaia di frane, ponti, strade e infrastrutture compromesse, che hanno causato l'isolamento di comunità e frazioni. Questa la situazione in Piemonte, dopo il maltempo dei giorni scorsi. «Il post alluvione fa emergere una situazione difficile in gran parte del Piemonte, con i danni più consistenti nel Basso Piemonte - ha spiegato l'assessore alla Protezione civile, Infrastrutture e Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Ed è stata firmata la richiesta di stato di emergenza». Sono 14 in tutto le richieste di stato di emergenza in tutta Italia. L'area maggiormente danneggiata risulta essere quella intorno al Bormida, che coinvolge alessandrino, astigiano, cuneese e versante ligure. «Siamo tutti al lavoro e posso garantire che dove ci sono emergenze ci sarà l'attenzione dello Stato», ha assicurato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.

Massima attenzione per la piena del Po il cui colmo raggiungerà oggi Casalmaggiore (Cremona)e poi Boretto (Reggio Emilia) e giovedì Pontelagoscuro (Ferrara), con valori superiori alla soglia 3, di criticità elevata. Il fiume è costantemente monitorato da Aipo, al lavoro 24 ore su 24, in stretto coordinamento con i sistemi nazionale, regionale e locali della Protezione civile.

A Venezia il Mose verrà completato entro il 2021.

«Abbiamo avuto la conferma del finanziamento dei 5 miliardi 493 milioni il che vuol dire che il Governo si impegna a metterne i 320 milioni mancanti e una conferma del cronoprogramma per la fine lavori al 31 dicembre 2021 e con tavolo di lavoro rispetto alla gestione che costa circa 100 euro l'anno», ha detto Zaia.

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