"Mi aspetto il via libera della Corte dei conti sul Ponte, un'opera green che ridurrà le emissioni di CO2, alla faccia degli pseudo ambientalisti che dicono no. Il Piano casa? Spero che sarà finanziato in parte con gli utili delle banche". Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini parla per quasi un'ora al Green Building Forum Italia di Milano: "Stiamo lavorando sul Testo Unico delle Costruzioni, che convoglierà in una legge delega che riguarderà le case e le imprese", avverte, rispondendo indirettamente al vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo e all'imbarazzo del centrosinistra per il pasticcio sull'edilizia. "Contro l'incertezza che c'è a Milano servono semplificazione e sburocratizzazione, urge riordinare - lo dico da autonomista - anche il rapporto Stato-Regioni". Si parla anche del "Salva-Casa che qualche Regione sta già usando" e della possibilità che il colpo di spugna sulle mini irregolarità valga "tanto sul pubblico quanto sul privato", a fronte di "tre condoni aperti dagli anni Ottanta".
È il premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio, a lanciare "un grande Piano casa per mettere a disposizione delle giovani coppie alloggi a prezzi calmierati, per una Nazione prospera e vitale". Al governatore lombardo Attilio Fontana spetta l'onere di ricordare che su sostenibilità (sia ambientale sia economica) e Green Deal "occorre un approccio pragmatico e non ideologico", anche per evitare di affondare settori chiave come l'automotive. Un impegno che si traduce nelle "politiche abitative" che ha in mente l'esecutivo.
Ma servono risorse per rilanciare l'edilizia, "in un Paese affezionato alle case di proprietà da tramandare ai figli", ricorda ancora Salvini. Lo si è capito dai risultati del sondaggio che poco prima aveva snocciolato Renato Mannheimer, la maggior parte degli italiani è pronta a investire per il risparmio energetico e la casa green che la Ue sogna entro il 2035, ma chiede l'intervento pubblico. "Spero che una parte arrivi con gioia ed entusiasmo da parte di un sistema bancario che sta facendo grossi margini, 112 miliardi di utili in tre anni", dice Salvini. Il mantra leghista convince la platea, "i 660 milioni di euro che derivano dalla legge di bilancio dello scorso anno per i progetti pilota dal 2027 in poi" potrebbero non bastare, anzi vanno anticipati" per evitare di andare troppo sotto l'anno elettorale, quando nella primavera 2027 si voterà alle Politiche "ma anche a Milano e nelle grandi città", ecco perché l'aiuto alle giovani coppie che vogliono comprare casa non deve sembrare un impegno elettorale ma parte di una strategia a lungo termine. Il piatto forte resta il Ponte sullo Stretto "che unirà Palermo all'Europa: "Sarà un'opera green, a regime parliamo di 200mila tonnellate in meno di emissioni di CO2". All'Europa piace, "in questi tre anni abbiamo coinvolto la commissione Ue, l'obiettivo è partire a novembre con i cantieri".
Ma per far ripartire l'edilizia in Italia servono investimenti anche dall'estero: "Vogliamo avere una visione aperta che coinvolga anche gli stranieri, non solo sulle opere ma anche sul mattone. È un investimento a medio-lungo termine, con la volontà di restituire dividendi in linea a dei Btp".
Il rischio di un interesse dei colossi immobiliari è impossessarsi del patrimonio italiano e trasformare l'Italia e le città d'arte in un enorme Bed & Breakfast. "Sul tema degli affitti brevi io sono per il rispetto della proprietà privata, per il fatto che ciascuno possa investire sul suo immobile, come meglio creda senza penalizzazioni o inasprimento di tassazioni".