Ancora qualche ora, poi, con l'incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, si avrà il nome del premier.
In cima alle preferenze ci sono i nomi di Andrea Roventini e Giuseppe Conte, che corrispondono all’identikit fatto dai leghisti di una figura non appartenente ai Cinque Stelle. Restano comunque in corsa altri nomi più vicini al Movimento: quello di Riccardo Fraccaro, che negli ultimi giorni non si è mai allontanato da Di Maio, e di Vincenzo Spadafora, indicato anche per il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
"Insisteremo fino all’ultimo per una soluzione interna", hanno dichiarato i pentastellati. Il M5S infatti non ha ancora rinunciato alla candidatura a premier di Luigi Di Maio. Una soluzione che preoccupa Salvini. "Né io né Di Maio, mi sembra che fosse chiaro fin dall’inizio", ha ribadito il leader del Carroccio.
La squadra di governo
Una volta risolta la questione del presidente del Consiglio, si potranno concludere le attribuzioni dei ministeri. "Lo schema è chiaro ed è già pronto, tranne qualche dettaglio", hanno dichiarato i Cinque Stelle.
Come riporta il Corriere, alla Lega dovrebbero andare Sviluppo Economico, Interno, Agricoltura e Turismo. Per il M5S invece prende quota l’ipotesi Lavoro, Sanità, Cultura e Giustizia. Restano un punto di domanda Esteri ed Economia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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