Cronache

Preso il killer in fuga "Ma non mi pento"

L'uomo si è consegnato dopo una latitanza di 24 ore: ha ucciso la ex

Preso il killer in fuga "Ma non mi pento"

«Non sono pentito, mi sono solo fatto giustizia». Sono queste le parole che Domenico Massari (nella foto) ha detto agli inquirenti dopo essersi costituito a ventiquattro ore di distanza dall'aver trivellato con cinque colpi di pistola Deborah Ballesio, la sua ex moglie, mentre si stava esibendo al karaoke sul palco di un ristorante di Savona, in Liguria.

Lucido e calmo, con abiti diversi da quelli indossati per la sua esecuzione criminale, l'uomo ha suonato il campanello della casa circondariale di Sanremo e a chi gli ha risposto al citofono ha semplicemente detto: «Apritemi, sono lo sparatore di Savona che state cercando». Le telecamere di sorveglianza del carcere in Valle Armena, hanno ripreso Massari, pochi istanti prima che si costituisse, con la pistola in mano, mentre spara tre colpi di pistola in aria. Durante l'interrogatorio l'assassino venuto dalla spiaggia ha raccontato con dovizia di particolari il movente che lo ha trasformato in un assassino, sfiorando una strage, visto che per uccidere l'ex moglie ha sparato sei colpi di pistola in un luogo affollato ed ha ferito una bambina e due donne, colpite di striscio da un proiettile.

«Dietro il mio gesto - ha sottolineato - non c'è nessun motivo passionale, ma economico. Non avevo nessuna intenzione di costituirmi, poi ho deciso di farlo quando ho sentito di aver ferito una bambina. Sono molto dispiaciuto per aver ferito degli innocenti. Chiedo loro scusa». Sarebbe dunque il «forte senso di colpa» - come lo ha definito lui nel lungo interrogatorio in procura a Savona - ad aver «smosso la sua coscienza». Durante la sua breve latitanza sarebbe sempre stato a Savona e per recarsi a Sanremo ha fermato un camionista minacciandolo con la pistola per farsi portare a destinazione. Domenico Massari ha confermato il movente economico del delitto. Quando nel maggio del 2018 è uscito dal carcere Massari ha telefonato alla ex moglie per chiedergli conto dei soldi che aveva investito nel locale Follia di Altare intestato solo alla Ballesio.

La donna, però, non aveva risposto.

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