Le pressioni di Mattarella sui migranti: "Basta conflitti di potere"

Prima della telefonata si era già deciso l'attracco della nave arrivata a Trapani

Le pressioni di Mattarella sui migranti: "Basta conflitti di potere"

Sono nuove indiscrezioni che arrivano da Roma quelle pubblicate sulle pagine della Stampa e che provano a raccontare di quanto sia successo mercoledì sera, quando una telefonata in arrivo dal Quirinale ha sbloccato la situazione di nave Diciotti, bloccata a Trapani senza il permesso di attraccare.

Una chiamata in cui il presidente Mattarella ha chiesto il rispetto del ruole delle procure, chiedendo come fosse possibile che una nave militare della nostra marina non potesse entrare in un porto nazionale e sollecitando, senza tirare direttamente in mezzo Salvini, tutte le parti a evitare invasioni di campo e confusione tra i poteri.

Una telefonata al ministero dell'Interno in cui il Capo dello Stato ha anche esortato il premier Conte a usare il suo ruolo istituzionale, lasciando - racconta il quotidiano - l'impressione che altrimenti il Colle avrebbe fatto sentire il suo disappunto.

Un'ora più tardi la risposta del primo ministro, che assicurava come nel giro di un'ora i migranti sarebbero sbarcati.

Nel giro leghista, dicono le fonti della Stampa, la cosa è stata letta con il sollievo di una situazione che si era risolta e rischiava di trasformarsi in un boomerang per il partito e per Salvini.

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