Il Movimento 5 Stelle comincia a sfaldarsi. Oggi, la senatrice Elena Fattori ha infatti votato contro l'emendamento al decreto Milleproroghe che prolunga di un anno l'obbligo vaccinale per l'iscrizione dei bambini a scuola. "Questo Parlamento - ha detto la senatrice - è sovrano ed è libero di fare le sue scelte come ha fatto tante volte, su Stamina e su tanti provvedimenti su cui avremmo potuto tutelare la salute dei più piccini. Ovviamente io rispetto la scelta del Gruppo cui appartengo e del Parlamento, ma per storia personale, professionale e, dolorosamente, di madre, non posso fare altro che dissociarmi dal mio Gruppo ed esprimere un indignato voto contrario".
Il riferimento personale della Fattori è alle vicende di suo figlio Nicolò: "Appena nato è stato ricoverato in terapia intensiva e, insieme a tanti bimbi fragili, almeno quelli che ce l’hanno fatta, è sopravvissuto alla sua prima infanzia grazie al fatto che non ha contratto malattie difficili. Non è andato al nido, non si poteva vaccinare, non sono stata libera di scegliere perché giravano malattie che dovrebbero essere scomparse e lui non ce l’avrebbe fatta".
La Fattori ha poi ricordato: "L'Istituto superiore di sanità oggi ha affermato che bimbi a rischio vero di esclusione scolastica sono circa 10mila, quindi non stiamo parlando di conciliare la frequenza scolastica con la salute. Inoltre questo provvedimento non ha nessuna possibilità di aumentare le coperture vaccinali, come abbiamo sempre dichiarato come MoVimento 5 Stelle".
La nota dei grillini
In serata i senatori del Movimento 5 Stelle hanno pubblicato una nota in cui affermano: "Il dibattito a cui abbiamo assistito oggi in Aula è stato strumentale, a tratti inutile e ingiustificato. Dispiace che non si sia interpretato al meglio l'emendamento approvato con l'unico scopo di garantire ai bambini l'ingresso alle scuole materne e agli asili nido, in continuità con quanto già fatto per le scuole. L'obbligo dei vaccini non viene minimamente intaccato. Paghiamo oggi - concludono - la carenza di informazione degli ultimi anni e le fake news che hanno alimentato polemiche generando un sentimento di paura nei genitori.
I vaccini sono indispensabili ma ancor più utili e giustificati se questi stessi genitori ne capissero la necessità: un vero consenso informato. Non è stato fatto in passato e oggi ci ritroviamo in questa situazione. Vaccini sì, coperture vaccinali sì e speriamo stabili nel tempo per tutti i nostri figli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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