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Principe Carlo contro il fratello Andrea. Il suo è un "problema senza soluzione"

Troppo compromessa la reputazione del Duca di York: dopo la causa per molestie, impossibile un ritorno alla vita pubblica

Principe Carlo contro il fratello Andrea. Il suo è un "problema senza soluzione"

Londra «Andrea? Un problema senza soluzione». Sarebbe questo il giudizio del principe Carlo sulla difficile situazione in cui si trova il fratello minore. A rivelarlo è una fonte vicina all'erede al trono citata ieri dal Times. Secondo il Principe di Galles la reputazione di Andrea sarebbe ormai talmente compromessa che anche un suo ritorno alla vita pubblica è ormai fuori questione. Il Duca di York aveva dovuto rinunciare ai suoi incarichi di rappresentanza nel 2019, quando era scoppiato lo scandalo Epstein, ma le sue speranze di ritornare «in servizio» per conto di Buckingham Palace non sono mai state un mistero. Dopo gli ultimi sviluppi e l'apertura di un caso civile che lo vede accusato di molestie sessuali su una minorenne, una simile ipotesi è assolutamente da scartare.

Oltre alle 230 organizzazioni da cui si era già ritirato come patrono, nel maggio di quest'anno almeno altre 50 avevano rinunciato al suo nome nei biglietti da visita. E potrebbero essere in pericolo anche le sue otto posizioni onorarie nelle Forze Armate sebbene al momento il ministro della Difesa abbia optato per un diplomatico silenzio. Anche Buckingham Palace continua a tacere, facendo sapere che non ha intenzione di parlare a nome del Duca per quanto riguarda delle questioni legali di natura personale. È ovvio però che le accuse rivolte al principe da parte di Virginia Giuffre, principale accusatrice nel caso Epstein, minano nel profondo l'immagine della famiglia reale. «Carlo ritiene che anche se il caso contro il fratello si sgonfiasse - ha detto la fonte al Times - il legame del duca con un molestatore sessuale sarà sempre un rischio per la reputazione della famiglia». La battaglia legale che aspetta il secondogenito della Regina potrebbe durare almeno due anni e quasi sicuramente getterà un'ombra sul Giubileo di Platino della Regina del prossimo anno. Tornando a Carlo la fonte ha rivelato che il principe ritiene da tempo «irrisolvibile» il danno all'istituzione monarchica provocato dalle inopportune frequentazioni di Andrea. «Il principe ama suo fratello e la sua capacità di sostenere chi sta passando un periodo difficile è ben nota - ha spiegato la fonte - tuttavia quello che sta accadendo si tradurrà in uno sgradito danno d'immagine e rafforzerà la convinzione di Carlo che non c'è possibilità di ritorno alla vita pubblica per Andrea». La recente presa di posizione del capo della polizia metropolitana di Londra renderà l'esistenza ancora più difficile al duca di York. Scotland Yard ha infatti deciso di rivedere le accuse mosse contro di lui dalla Giuffre. In passato la polizia londinese aveva ritenuto che non fosse il caso di aprire un'inchiesta criminale sul caso Epstein, ma alla luce degli ultimi sviluppi, Dame Cressida Dick ha deciso che era opportuno dare un'ulteriore occhiata al materiale di cui la polizia è in possesso. «Nessuno è al di sopra della legge - ha dichiarato Dick - abbiamo già lavorato in passato con le autorità di oltreoceano e siamo disponibili a fornire ogni tipo di assistenza qualora ce la chiedano». Nel novembre del 2016, la polizia aveva deciso di non aprire un'inchiesta sul traffico di esseri umani perché «avrebbe riguardato attività e relazioni esistenti al di fuori del Regno Unito», ma ora il coinvolgimento diretto del principe nel caso cambia tutto.

Se lui non può nascondersi dietro le mura del suo castello, nemmeno Scotland Yard può far più finta di nulla.

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