Processo Becciu, Chaouqui indagata. "Influenzava il super testimone"

Già condannata a dieci mesi per lo scandalo Vatileaks la donna si dice "serena"

Processo Becciu, Chaouqui indagata. "Influenzava il super testimone"
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Le chat della discordia fanno riaprire il processo contro monsignor Angelo Becciu. Come anticipato dal Giornale, la vicenda dello scandalo dell'acquisto dell'immobile di Londra con i fondi della Segreteria di Stato per il quale il cardinale sardo è già stato condannato a 5 e 6 mesi di reclusione torna prepotentemente in discussione. La conferma alle anticipazioni del Giornale arriva dal Tg1, diretto da Gian Marco Chiocci. A essere indagata è la Papessa Francesca Immacolata Chaouqui. Sono tre i capi di imputazione. Traffico di influenze per aver ricevuto del denaro da un'altra testimone per subornare, cioè influenzare e condizionare il principale accusatore di Becciu, monsignor Alberto Perlasca, ex braccio destro dell'ex sostituto della Segreteria di Stato, che per questa condanna ha deciso di rinunciare al Conclave. Il secondo capo di imputazione è falsa testimonianza in dibattimento, il terzo è subornazione, per aver indotto un altro testimone a dare false dichiarazioni nel processo. Già condannata a dieci mesi per lo scandalo Vatileaks la donna si dice «serena», il suo legale Giuseppe Staiano chiede «di potersi confrontare quanto prima con il Promotore di giustizia per chiarire i fatti». Nelle scorse settimane, prima sul Domani poi sul Giornale, sono state pubblicate le chat tra la Chaouqui, il Promotore di Giustizia Alessandro Diddi e Genevieve Ciferri, amica di Perlasca.

Da queste conversazioni, agli atti di un processo all'Onu intentato dal finanziere inglese Raffaele Mincione (che ha già ottenuto 1,5 milioni di risarcimento dalla Santa Sede per la sua condanna al processo, come deciso da un tribunale inglese) emergerebbe una macchinazione ai danni di Becciu - da sempre denunciata dai legali Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo - per estrometterlo dai suoi uffici e inimicargli i rapporti con Francesco, a cui Becciu è rimasto comunque fedele, tanto che Francesco avrebbe deciso di mettere per iscritto la sua volontà di estrometterlo dal collegio cardinalizio in due lettere firmate «F», esibite da Pietro Parolin appena prima del Conclave ma su cui più di un alto prelato avrebbe espresso perplessità. Nei giorni scorsi Becciu è stato ricevuto da Leone XIV, segno di una possibile riconciliazione.

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