L'addio al Pd di Matteo Renzi ha lasciato l'amaro in bocca a tutti i big del partito. Qualcuno, come Andre Marcucci, per ragioni affettive, essendo il capo dei senatori dem un renziano della prima ora. Qualcun altro, invece, per una questione "elettorale". In effetti, i primi sondaggi post scissione danno ai democrat il 20%, un calo di circa tre punti rispetto alla settimana precedente.
E poi c'è Piero Fassino. In un'intervista a La Stampa, l'ex segretario dei Ds ha sfogato la sua delusione per l'operazione Italia Viva. Arrivando ad accusare l'ex premier di voler legittimare Salvini, "offrendogli una rendita di posizione che il leader della Lega sfrutterà per uscire dal proprio isolamento". "Italia Viva? È un'operazione che ci riporta al passato. Abbiamo fondato il Pd per superare le culture del Novecento - spiega l'ex sindaco di Torino - e mettere a disposizione dell'Italia un progetto politico per questo secolo. Questa scissione invece - si lamenta - ripropone la distinzione tra sinistra e centro che fu superata 12 anni fa".
Con la nascita del Pd, che ha visto alternarsi vari segretari. Tra loro anche Renzi che, per Fassino, "come primo ministro ha compiuto scelte anche coraggiose, ma non ha mai fatto i conti con le sconfitte. E oggi fonda un partito per riproporre le scelte dei suoi governi, senza tener conto - l'affondo dell'ex leader dei Ds - che quando passi dal 40 al 18 per cento non puoi dire che è colpa del fuoco amico". Ma Renzi sarà davvero fedele al governo Conte? "Me lo auguro - dichiara Fassino - ma c'è un rischio oggettivo: dovendo crescere, il nuovo partito sarà costretto a conquistarsi uno spazio e una visibilità, mettendo ogni giorno in campo proposte che si distinguano". Quindi l'accusa, la peggiore possibile: aiutare Salvini. "Proponendosi come l'alternativa a Salvini, Renzi finirà per offrirgli una rendita di posizione, che il leader della Lega sfrutterà per uscire dal proprio isolamento".
Una profezia
che potrebbe avverarsi. In passato, spesso Fassino si è lanciato in previsioni "provocatorie" nei confronti dei suoi avversari politici. Si sono tutte avverate: Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, Matteo Salvini: "Vediamo quanti voti prendono...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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