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Le profezie (sbagliate) e le balle di Travaglio sul M5S

Il valzer delle contraddizioni di Marco Travaglio, che in un poco più di un anno ribalda la sua idea su Giuseppe Conte come leader di partito

Le profezie (sbagliate) e le balle di Travaglio sul M5S

Nel 1984, che per altro è anche il titolo del ben noto romanzo di fantascienza distopica di George Orwell, Fiorella Mannoia cantava un adagio lontano da ogni riferimento politico ma decisamente adattabile. "Come si cambia per non morire", intonava la rossissima (in tutti i sensi) Fiorella. Una frase che ben si adatta ai rapidi cambiamenti di idea di Marco Travaglio, capace (a distanza di poco più di un anno) di dichiarare tutto e il contrario di tutto su Giuseppe Conte, come dimostrano alcuni video delle sue apparizioni a Otto e mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7.

"Non è la persona più adatta a guidare il M5S"

"Non credo che Conte sia la persona adatta per guidare il Movimento 5 Stelle, anche perché li ha votati ma non è nemmeno iscritto. E poi non credo proprio che ne abbia nessuna intenzione. Il Movimento 5 Stelle ha di fronte due strade. Se Di Maio tiene ferma l'intenzione di lasciare la carica di capo politico, alla quale è stato eletto due volte dagli iscritti in base alle loro regole, gli subentra a interim il più anziano del comitato di garanzia che è Vito Crimi. Dopo di che, o cambiano lo statuto e aboliscono la figura del capo politico, dandosi un vertice collegiale, oppure confermano lo statuto e si danno un capo politico unico, che comanda da solo come ha comandato Di Maio", diceva Marco Travaglio a gennaio dello scorso anno.

"Non ha la stoffa del leader"

Appena un mese dopo, Marco Travaglio ha ribadito la sua idea su Giuseppe Conte: "Il fatto che possa diventare leader del Movimento 5 Stelle lo escludo nella maniera più categorica, anche perché non è nemmeno iscritto". Il giornalista de Il Fatto Quotidiano in quell'occasione ha messo in evidenza come Conte premier sia stato solo un caso: "È un indipendente che li ha votati ed è stato indicato da loro come candidato ministro prima delle elezioni e che poi, per le note vicende, è diventato premier dopo le elezioni. Ma non ha minimamente la stoffa del leader di partito. Secondo me Conte dovrebbe fare le uniche due cose che sa fare: il presidente del Consiglio e il punto di equilibrio tra due forze molto diverse".

"M5S al 18% perché il prossimo leder sarà Conte"

Tutta un'altra cosa ha dichiarato ieri, sempre da Lilli Gruber, dove lo stesso che uno anno fa non era persona adatta a guidare il Movimento 5 Stelle, oggi insieme a Beppe Grillo sarebbe il motivo che tiene il M5S al 18% nei gradimenti dei sondaggi. "Il MoVimento è il movimento di Grillo e, prossimamente, di Conte.

Non starebbero al 18% nei sondaggi se non sapessero che il prossimo leader è Conte", ha affermato con la sua solita sicurezza Marco Travaglio conversando con Lilli Gruber.

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