Il programma di Verdi e Sinistra Italiana: ambiente, lavoro, diritti civili

Il programma politico dei Verdi-Sinistra Italiana si concentra sull'ambiente, sul lavoro e sui diritti civili

Il programma di Verdi e Sinistra Italiana: ambiente, lavoro, diritti civili

Il programma politico della lista Verdi-Sinistra Italiana è incentrato sui temi dell'ambiente, della transizione ecologica, del lavoro e dei diritti civili.

Le ricette di Verdi e Sinistra Italiana sul lavoro

Verdi e Sinistra italiana propongono un salario minimo di 10 euro l'ora, la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e il ritorno al contratto a tempo indeterminato (con un periodo di prova iniziale) come principale strumento di assunzione. In alternativa, contratto a termine ma per casi eccezionali. Intendono, inoltre, incentivare lo smart-working, ripristinare il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa e attuare un Piano Nazionale per la Prevenzione Infortuni sul Lavoro. Bonelli e Fratoianni intendono, poi, tornare a un innalzamento semestrale automatico dei salari e delle pensioni in proporzione alla crescita dell’inflazione. Per i liberi professionisti, tra le varie proposte, si prevedono l'equo compenso e “tutele in caso di maternità, inattività, cessazione temporanea, invalidità o infortunio, anche attraverso l’incentivazione a forme volontarie di mutualismo fra lavoratori autonomi”. A favore delle famiglie si prevede di rendere gratuiti e pubblici gli asili nido e di estendere a 16 settimane il congedo parentale obbligatorio per entrambi i genitori. Il congedo di maternità sarà obbligatorio e retribuito al 100% per almeno 2 mesi prima e per altri 6 mesi dalla data del parto. Si prevede anche un congedo parentale per il padre non alternativo a quello della madre e per una durata maggiore a quella attualmente vigente. Ma non solo. Nel programma si ipotizza anche la possibilità che lo Stato paghi i babysitter per alcune ore alla settimana. Sempre in favore dei lavoratori e delle famiglie vi è la promessa di un rilancio dell'edilizia residenziale pubblica e dell'abolizione dell'articolo 5 del decreto Lupi sugli sfratti. E, nello stesso tempo, c'è la volontà di mettere un limite del 20% dei residenti agli affitti brevi nelle grandi città. Verdi-Sinistra, infine, propongono che si possa andare in pensione a 62 anni con 41 anni di contributi e che la pensione minima non possa essere inferiore a mille euro.

Ambiente, l'altro tema centrale del programma

Verdi e Sinistra Italiana intendono realizzare un piano che garantisca il passaggio definitivo dal gas all'elettrico entro il 2035. A tal proposito, prevedono anche di fissare in via temporanea un tetto al prezzo del gas e di accelerare la produzione di energia elettrica rinnovabile installando 15 GW all'anno. Eventuali nuovi contratti di gas, secondo i Verdi e Sinistra Italiana, devono essere limitati nel tempo e si devono sfruttare le infrastrutture di gas già esistenti per compensare lo stop al gas russo. C'è la promessa di attuare politiche per incentivare l'uso delle rinnovabili. I 'rossoverdi' confermano la loro contrarietà alle centrali nucleari e alle trivelle e hanno già in agenda “un piano per l'eliminazione dei combustibili fossili dalle abitazioni mediante energie rinnovabili, efficienza energetica, pompe di calore e ogni altro processo che porti all´elettrificazione completa delle abitazioni”. Un altro piano di investimenti sarà volto a fermare la dispersione idrica. Verdi e Sinistra Italiana propongono, inoltre, l'abolizione di sussidi fossili dal valore di oltre 20 miliardi l’anno, entro il 2025. Sempre entro tale data è prevista, ad opera di Terna, la“piena decarbonizzazione del settore elettrico”. Vogliono trasformare Cassa Depositi e Prestiti, SACE e Invitalia in banche per il clima. Si prefiggono l'obiettivo di far passare, a livello europeo, il principio secondo cui il “debito buono è debito verde” così da escludere dal calcolo del debito pregresso quello creato per le spese per l'ambiente, a cui intendono destinare 30-40 miliardi l'anno. Promettono di raggiungere, entro la fine della legislatura, lo 0,7% di Aiuti Pubblici allo Sviluppo sul reddito nazionale lordo e puntano a portare“gli obiettivi 2030 del pacchetto Fit for 55 ad almeno il 50% di penetrazione di rinnovabili e al 45% di risparmio attraverso l’efficienza energetica”.

Trasporti e rifiuti. Ecco le proposte di Bonellli e Fratoianni

I rossoverdi ribadiscono la loro netta contrarietà alla Tav in Val di Susa e al ponte sullo Stretto di Messina e sono pronti a elaborare “un piano straordinario per il trasporto pubblico locale”. Tale piano prevede, oltre all'incentivo dello smart-working, la gratuità di questo servizio per gli under 30. Sul versante della mobilità vi è l'obiettivo di avere almeno 10 milioni di veicoli elettrici e 100mila punti di ricarica pubblica entro il 2030.

Bonelli e Fratoianni vogliono mettere in campo un “Piano plastica per emissioni zero al 2045” e introdurre la plastic tax non oltre il gennaio 2023. Prevedono, inoltre, di incrementare l'uso degli impianti di compostaggio e considerare i termovalorizzatori come una soluzione di ultima istanza.

Verdi e Sinistra Italiana vogliono abolire la caccia

Animali. L'abolizione della caccia è l'obiettivo principale e a questo si unisce lo stop alla sperimentazione animale. I rossoverdi vogliono vietare anche l'uso degli animali a scopo di intrattenimento, sia negli zoo sia nei delfinari. Al posto della guardia forestale, Verdi-Sinistra istituiranno “un nuovo Servizio Ambientale e Forestale (SAF), inteso come un moderno Corpo tecnico dello Stato, ad ordinamento civile” che si occupi della tutela dell'ambiente. Tra le altre proposte vi è la “riduzione dell’aliquota IVA su cibo per animali e prestazioni veterinarie” e la “promozione delle scelte alimentari vegetali e della riconversione della produzione alimentare verso prodotti a base vegetale”. I rossoverdi, infine, propongono di ridurre drasticamente l'uso dei pesticidi, dei fertilizzanti e degli antibiotici, ma anche di creare una “patente del cibo” per garantire la qualità dei prodotti che consumiamo.

Diritti Civili, sì alle nozze gay

Nel programma si conferma la volontà dei partiti guidati da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di approvare una legge sul fine vita e una che garantisca l'accesso ai percorsi di procreazione medicalmente assistita. Ampio spazio è dato ai temi riguardanti il mondo Lgbt, a partire dal contrasto dell’omolesbobitransfobia. Verdi e Sinistra Italiana intendono introdurre nell'ordinamento italiano il matrimonio egualitario e consentire le adozioni per persone single e per le coppie dello stesso sesso. Ai figli e alle figlie delle famiglie arcobaleno vengono riconosciuti pari diritti attraverso una legge ad hoc. Si prevedono, poi, dei corsi scolastici sull'educazione sessuale e affettiva strutturati in“più cicli di 4 incontri ciascuno durante tutto il percorso della scuola dell’obbligo a partire dall’ultimo anno della scuola primaria, poi con cadenza biennale dal primo anno della scuola secondaria inferiore”. Tra le altre proposte vi è quella di approvare una legge che vieti le cosiddette “terapie riparative” che hanno l'obiettivo “di modificare l’orientamento sessuale o l’identità di genere di una persona”. Un'altra norma sarebbe volta a vietare “gli interventi chirurgici e le procedure non necessarie dal punto di vista medico sui bambini e le bambine intersex”. E, infine, Bonelli e Fratoianni propongono una legge per la legalizzazione della coltivazione della cannabis per uso personale e incentivi per la coltivazione della canapa che potrebbe essere sviluppata sfruttando i terreni abbandonati e recuperando quelli inquinati. Sempre in questo ambito, Verdi e Sinistra Italiana intendono “diffondere e sensibilizzare sull’utilizzo dei mattoni di Canapa nel settore edile, come alleato per la diminuzione delle emissioni di carbonio e la lotta contro i cambiamenti climatici”.

Immigrazione, sì allo Ius Soli e no ai Cpr

Verdi-Sinistra hanno in agenda una nuova legge sulla cittadinanza che contempli lo Ius Scholae, ma anche lo Ius soli. Intendono facilitare il rilascio del permesso di soggiorno, cancellare i Cpr e rivedere gli accordi Italia-Libia, eliminando anche i finanziamenti alla guardia costiera. Vogliono facilitare la procedura per il riconoscimento del diritto d'asilo, ma soprattutto superare il sistema di Dublino e chiedere un piano Europeo che preveda “parametri uniformi nel sistema di accoglienza basato sul ricollocamento pro quota”.

Tasse, Verdi-Si propongono la patrimoniale

Verdi-Sinistra intendono abolire l'Imu e l'imposta di bollo sugli investimenti per introdurre una tassa patrimoniale personale, unica e progressiva che riguardi tutti i beni mobili e immobili. Prevedono anche un aumento delle tassazione “sui patrimoni superiori a 5 milioni di euro, con un’imposta progressiva che cresca fino al 2% oltre i 50 milioni”. La riforma dell'Irpef deve stabilire il principio che il carico fiscale sia ridistribuito, a vantaggio dei redditi più bassi. A tal proposito, propongono “di alzare a 1.000 euro la quota di reddito esente da imposte, per poi applicare un’aliquota mobile crescente sul modello tedesco, che arrivi al 65% per i redditi superiori ai 10 milioni di euro”. Nel programma di Verdi-Sinistra trova, ovviamente, spazio lotta all'elusione e all'evasione fiscale tramite i pagamenti elettronici. Bonelli e Fratoianni, infine, vogliono tassare al 100% gli extraprofitti di Eni per destinare 1200 euro straordinari a famiglia e dare al Monte dei Paschi di Siena il compito di definire “un modello di credito orientato alle necessità di famiglie e imprese, al mantenimento di presidi territoriali, allo sviluppo di filiere produttive, una volta superata la sciagurata idea della privatizzazione”. Le aziende che delocalizzano, invece, secondo Verdi-Sinistra, devono restituire tutti i contributi in conto capitale e gli eventuali altri vantaggi fiscali ricevuti negli ultimi cinque anni. Per beni essenziali come l'acqua e l'energia, infine, si prevede il ritorno a un controllo puramente statale.

Giustizia, via il reato di clandestinità

La lotta alla mafia, all'ecomafie e all'agromafie è tra i primi punti in agenda così come il contrasto alla criminalità ambientale. I rossoverdi vogliono, poi, favorire le segnalazioni anonime e “responsabilizzare i cittadini rendendoli sentinelle del territorio”. Il loro programma prevede anche la modifica della Fini-Giovanardi che riguarda i reati di uso di stupefacenti, mentre sul tema immigrazione vi sarebbe l'abrograzione dell'aggravante di clandestinità. Sul versante carceri, la lista Verdi-Sinistra Italiana punta a creare corsi di formazione per istruire il personale penitenziario “in merito ai diritti umani e ai meccanismi di prevenzione delle loro violazioni”. In seconda battuta, si intendono dotare tutte le celle di un telefono a disposizione illimitata per i carcerati.

Sanità. Ecco cosa propongono i "rossoverdi"

In primo luogo, i rossoverdi vogliono abolire il numero chiuso in tutte le facoltà di ambito medico e infermieristico e assumere 40mila operatori in tre anni. Stabiliscono di creare un’azienda pubblica per la produzione dei farmaci e vaccini e di abolire i vantaggi fiscali riguardanti la sottoscrizione di polizze assicurative sanitarie e la partecipazione a fondi sanitari integrativi. Un'ultima idea inedita è la nascita della rete dei medici Sentinella per l’Ambiente, ossia dottori che individuano le cause ambientali di determinate patologie.

Politica estera. L'obiettivo è il disarmo

Nel breve periodo, le misure più importanti sono “la moratoria delle spese aggiuntive previste dal Ministero della Difesa per le nuove spese d’arma” e “l’adesione dell’Italia al Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW), come stato osservatore”.

Nel medio termine, tra le varie iniziative, vi è l'ipotesi di dare la “possibilità di obiezione alle spese militari”, di istituire con legge ad hoc i corpi civili di Pace e di “trasformare l’ecocidio nel quinto reato internazionale soggetto al Tribunale dell’AIA”.

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