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"Pronti a vincere e governare". Salvini pensa già al post-voto

Il leader della Lega affronta in tv i principali temi della campagna elettorale e dissipa le speculazioni sui fondi russi: "Mai presi né chiesti"

"Pronti a vincere e governare". Salvini pensa già al post-voto

"Vincere e governare insieme" agli alleati, con un obiettivo: occuparsi sin da subito dei problemi del Paese. A cominciare da quelli che riguardano da vicino i cittadini, come il costo delle bollette e l'eccessiva pressione fiscale. Matteo Salvini parla con lo sguardo già rivolto al futuro, pensando a cosa accadrà dopo il 25 settembre. Negli auspici del leader leghista, infatti, quella post elettorale sarà un'Italia guidata dal centrodestra, con il Carroccio impegnato a fare la propria parte accanto a Forza Italia e Fratelli d'Italia.

In attesa che le urne indichino la direzione politica del Paese, l'ex ministro degli Interni ha indicato le proprie priorità e risposto sui temi che più stanno scaldando la campagna elettorale. In un'intervista rilasciata a Dritto e Rovescio, il programma di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio, il leader leghista non si è sottratto dal commentare il recente e controverso caso dei fondi russi ai partiti di oltre venti Paesi. Sul tema, Salvini ha voluto dissipare ogni illazione sul Carroccio.

Il caso dei finanziamenti russi

"Sono quattro anni che cercano soldi russi, non li trovano perchè non li abbiamo mai chiesti nè presi", ha affermato l'ex vicepremier, aggiungendo poi: "Io soldi non ne ho presi da nessuno, sono pagato dagli italiani". Nei giorni scorsi, anche Silvio Berlusconi aveva assicurato la trasparenza del proprio partito. "Forza Italia non è coinvolta in alcun modo in questa faccenda. Il nostro finanziamento è quanto di più trasparente ci può essere", aveva detto.

La flat tax

Entrando poi nel dettaglio delle questioni d'attualità di cui il prossimo governo dovrà farsi carico, Salvini si è focalizzato sul tema del riduzione della pressione fiscale, rilanciando la proposta - condivisa con gli alleati del centrodestra - della flat tax. "Vogliamo spostare questo taglio delle tasse anche ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle famiglie, a partire da quelli che guadagnano di meno. Serve per rilanciare l'Italia", ha affermato l'ex ministro, che a inizio intervista aveva anche assicurato: "Sto chiedendo a Draghi da tempo di bloccare l'invio delle cartelle esattoriale dell'Agenzia dell'entrate".

Il caro bollette

Tra gli argomenti affrontati, anche quello del costo delle bollette. "Non possiamo perdere due mesi, adesso vanno bloccate le bollette. Sarebbe giusto che intervenga l'Europa, che ha imposto le sanzioni che stanno facendo aumentare le bollette", ha osservato il leader leghista, riflettendo poi su un punto che nelle ultime ore lo aveva visto in disaccordo con Giorgia Meloni. Con quest'ultima - ha proseguito l'ex ministro - "vado d'accordo sostanzialmente su tutto, ci stiamo preparando a vincere e a governare insieme, però non capisco come lei possa dire che possiamo aspettare qualche settimana o mese in più".

La leader di Fratelli d'Italia, infatti, aveva invitato alla cautela sulla possibilità dello scostamento di bilancio per risolvere il problema delle bollette. "È una soluzione che va ponderata...", aveva detto la stessa Meloni. In ogni caso, ha lasciato intendere il leader del Carroccio, l'integrità della coalizione di centrodestra non è messa in discussione.

Legge Fornero ed emergenza migranti

L'obiettivo focalizzato da Salvini è stato infatti quello di un centrodestra unito, in grado poi di assicurare un buon governo. "Finalmente il 25 settembre sarà il popolo italiano a decidere", ha chiosato l'ex premier, ricordando poi altri cardini del suo programma: "cancellare la legge Fornero, riformare il nostro Paese e proteggerne i confini, perché stanno sbarcando migliaia di clandestini".

Un tema, quest'ultimo, di cui il leader leghista si era già occupato personalmente durante il suo incarico al Viminale.

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