L'appuntamento è per questa sera alle 20, davanti a Montecitorio, senza armi d'ordinanza ma «armati» di fiaccole. E anche se gli organizzatori sono i sindacati di polizia, l'invito è aperto ai cittadini. Perché quello della sicurezza, e dei tagli alle forze dell'ordine che la mettono in pericolo, è un problema che riguarda tutti.
Scendono in piazza, le forze dell'ordine, per contestare il governo Renzi per i tagli e le riforme - come quella che riorganizza le carriere - che investono il settore. «Una luce sulla sicurezza», lo slogan scelto per l'iniziativa, organizzata da Sap (Sindacato autonomo di Polizia), Coisp (Coordinamento per l'indipendenza Sindacale delle forze di Polizia) e Sapaf (Sindacato autonomo polizia ambientale forestale). Una formula, quella della fiaccolata, scelta non a caso per «illuminare il governo - spiegano i segretari dei tre sindacati in una nota congiunta - sulle condizioni indegne in cui versa l'apparato della sicurezza». Scenderemo in piazza - scrivono Gianni Tonelli (Sap), Franco Maccari (Coisp) e Marco Moroni (Sapaf) - e invitiamo tutti i cittadini a fare lo stesso, per dire no a una politica che rottama le forze dell'ordine, mettendo all'ultimo posto nella scala delle priorità la sicurezza del Paese. La sicurezza interna di uno Stato, infatti, non si garantisce con slogan, spot o propaganda politica, ma riconoscendo ai professionisti del settore le risorse necessarie e la giusta dignità professionale».
I problemi sono tanti, e sono anche noti. A fronte di una carenza di risorse che coinvolge tutti, le forze dell'ordine lamentano carenza e inadeguatezza di mezzi per contrastare la criminalità e l'emergenza terrorismo. Per non parlare di un'altra emergenza - vedi per tutti il caso Ventimiglia - che è quella di gestire un flusso di migranti imponente per numeri.
Adesso, in vista del varo della legge di Stabilità annunciato da Renzi per sabato prossimo, il nodo è anche quello del riordino delle carriere, che è nella riforma della Pubblica amministrazione e che secondo i sindacati distrugge le forze dell'ordine, con l'abolizione dei gradi e un ulteriore impoverimento dei numeri. Di qui, ed è una delle prime volte che accade, l'appello ai cittadini per la manifestazione di questa sera. Alla protesta hanno già aderito Forza Italia, la Lega e la Destra, che hanno annunciato il loro sostegno.
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