"Pulp fiction" a Milano: giovane pestato a sangue

Un 17enne rapinato viene preso a bottigliate da un gruppo di africani. Fontana: subito l'esercito

"Pulp fiction" a Milano: giovane pestato a sangue

Una scena da Pulp fiction, che poteva avere un finale peggiore del previsto. I turisti e passanti che si trovavano due sere fa in piazza Duca d'Aosta, davanti alla stazione Centrale di Milano, hanno assistito a una brutale aggressione in piena luce, un pestaggio a sangue, qualcuno l'ha filmato con il telefonino e il video che ha iniziato a circolare ieri mattina sul web ha riacceso le polemiche sulla sicurezza in città. È accaduto tutto in pochi minuti, venerdì intorno alle 20. Nel video si vede un ragazzino a torso nudo che barcolla già col viso sporco di sangue. Viene raggiunto alle spalle da un extracomunitario e colpito, prima in piedi e poi a terra, con calci in testa. È in un lago di sangue, prova comunque a rialzarsi. Un gruppo di ragazze che assiste alla scena grida e riesce ad attirare l'attenzione dell'Esercito presente con una postazione fissa sulla piazza, i militari chiamano la polizia ma l'aggressore è già scappato, stanno cercando di rintracciarlo. La vittima è un tunisino di 17 anni senza fissa dimora. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato prima oggetto di una rapina e poi, con un tira e molla di insulti e aggressioni con un gruppo di africani, del violento pestaggio da parte dell'extracomunitario che lo ha inseguito e colpito a calci e con una bottiglia di birra. Il diciassettenne è stato soccorso da un'ambulanza del 118 che lo ha trasportato in codice verde all'ospedale Niguarda, le lesioni per fortuna non erano gravi.

Ma è l'ennesima rissa violenta in zona Centrale. «Episodi simili - commenta l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, vicesindaco di Milano durante le giunte Albertini e Moratti - avvengono regolarmente di notte nei pressi della stazione. Il fatto in questione è accaduto in pieno giorno, alla luce del sole e davanti agli occhi terrorizzati di turisti e cittadini». Immagini «agghiaccianti, cruente, un pessimo biglietto da visita per i turisti» sottolinea. Una piazza in cui le forze dell'ordine sono presenti, c'è un presidio dell'Esercito, «eppure i soggetti coinvolti non se ne preoccupano minimamente, anzi si lanciano bottiglie, si prendono a calci e pugni, lasciando la vittima in una pozza di sangue».

Forte anche la reazione del governatore lombardo Attilio Fontana. «Allucinante! Non c'è più tempo da perdere: il ministro Lamorgese, con il sindaco e il Pd, rompano gli indugi. Stop ai tentennamenti: subito in campo, ma davvero in tempi rapidi, un forte contingente dell'Esercito a supporto di carabinieri e polizia».

Una decina di giorni fa persino l'influencer Chiara Ferragni su Instagram aveva polemizzato sulla sicurezza in città, lanciando un appello al sindaco Beppe Sala: «Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell'incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto».

Sala aveva risposto piccato: «Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c'è una sensibilità della città, questo

è un periodo difficile. Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di fare ancora di più» precisando che «la sicurezza dipende anche dall'opera del ministero dell'Interno» Luciana Lamorgese.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica