Pure il Canada nel mirino: a colpire ancora un furgone

A tutta velocità sulla folla: 5 feriti e un arresto

Valeria Robecco

New York Ieri è stata la volta del Canada, secondo lo stesso drammatico copione. Nel giro di poche ore sono stati condotti due attentati, entrambi con un furgone lanciato a tutta velocità sulla folla, in quella che è ormai diventata la strategia prediletta degli estremisti della jihad 3.0. Le autorità stanno indagando come possibili «atti di terrorismo» gli incidenti avvenuti nella città di Edmonton, capitale dello stato di Alberta, dove in totale sono rimaste ferite cinque persone. Attacchi condannati immediatamente dal premier Justin Trudeau, il quale ha promesso che il Canada «non lascerà radicare l'estremismo violento». La polizia della città sta lavorando con le altre agenzie per la sicurezza: parecchi punti nella dinamica rimangono oscuri, ma il capo del Dipartimento, Rod Knecht, ha spiegato che l'autore è un uomo e «crediamo che abbia agito da solo». «Le indagini però sono nelle fasi iniziali», ha precisato, senza escludere la possibilità del coinvolgimento di altri complici. Per questo, ha chiesto «a tutti i cittadini nei dintorni di rimanere vigili, e a chi dovesse vedere o sentire qualcosa di insolito, di contattare immediatamente le forze dell'ordine». Il primo episodio è avvenuto sabato sera poco dopo le 20 locali, le 4 di ieri mattina in Italia, quando il conducente di una Chevrolet Malibu bianca, al cui interno è stata trovata una bandiera dell'Isis, si è lanciato a tutta velocità contro un posto di blocco vicino al Commonwealth Stadium mentre era in corso la partita di football degli Edmonton Eskimos. Il veicolo ha colpito un agente in servizio che ora è in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero critiche. «Lo ha scagliato a cinque metri di distanza, prima di scontrarsi nuovamente con l'auto di pattuglia», ha spiegato in conferenza stampa Knecht. Quindi, l'uomo è sceso e ha attaccato l'agente con un coltello, colpendolo diverse volte, prima di fuggire a piedi. Il nome del proprietario del mezzo è stato diffuso alle altre pattuglie, che poco dopo la mezzanotte locale hanno fermato un camion U-Haul noleggiato: dai documenti, il nome del conducente appariva «molto simile» a quello della Chevrolet. L'uomo dopo pochi istanti è fuggito a tutta velocità, inseguito dalle forze dell'ordine, e si è lanciato con il furgone nella centralissima Jasper Avenue, a quell'ora piena di gente, «tentando deliberatamente di colpire i pedoni». Al termine della folle corsa sono rimasti feriti quattro passanti, di cui non si conoscono le condizioni. Dopo una caccia all'uomo durata un paio d'ore, Knecht ha confermato che è stato arrestato un individuo di 30 anni, le cui generalità non sono state rese note.

«Il governo e i canadesi sono vicini agli abitanti di Edmonton dopo l'attacco terroristico nel quale sono rimasti feriti un agente e altre persone innocenti, uscite per applaudire la loro squadra e godersi una serata in città», ha detto il premier Trudeau. «Non possiamo, e non lo faremo, lasciare che l'estremismo violento si radichi nelle nostre comunità - Non ci faremo intimidire da coloro che cercano di dividerci e di promuovere la paura».

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