Putin conquista anche gli spettatori italiani

Buon successo del film sullo «zar». Banfi: «Un punto di vista diverso»

Bé, si sa, la stampa russa ama esagerare. Commentando il risultato televisivo del documentario dedicato a Putin, una giornalista di Rossija 24, rete di Stato all news, ha raccontato che «mezza Italia» avrebbe visto il film trasmesso da Rete4 lunedì sera. Non è andata proprio così (mezza Italia si raduna su un canale solo per Sanremo e la Nazionale), però Il presidente, realizzato dal primo canale di Stato russo, ha comunque avuto un buon successo, relativamente ovviamente al tipo di programma di cui si tratta e alla messa in onda a tardissima sera (mezzanotte). Gli spettatori sono stati 639.000 con uno share dell'8,8 per cento secondo i dati dell'Auditel (e, a onor del vero, riportati anche dall'agenzia ufficiale russa Tass). Realizzato l'anno scorso per i 15 anni di Putin al potere, il documentario è andato in onda sul canale Mediaset nella versione italiana realizzata da Alessandro Banfi (Videonews) e Carlo Gorla. Nel film Putin racconta il suo punto di vista sulla Russia e sul mondo e viene ripercorsa la sua lunga carriera: dall'ascesa al Cremlino, alla crisi Cecena fino all'attualità. In più interviste ai suoi portavoce e ministri. «Al di là di quello che ognuno pensa di Putin - commenta i risultati d'ascolto Alessandro Banfi - per noi si tratta di un'operazione riuscita. Non solo perché a quell'ora siamo stati la seconda rete nazionale come ascolti, ma perché il documentario ha suscitato curiosità. Per una volta si è visto Putin in maniera diversa da come viene dipinto da gran parte della stampa. Ed è interessante sia per chi lo ritiene un pericoloso criminale sia per chi nutre per lui simpatie (da Berlusconi, a Renzi, a Prodi...) e lo considera un elemento che potrebbe riportare un equilibrio nel caos mondiale». Un ritratto agiografico che, però, non ha avuto un contraltare, per dare un quadro chiaro al pubblico di Rete4...

«Ma sia nell'introduzione che alla fine ho spiegato chiaramente di che tipo di documentario si trattava e chi l'aveva realizzato. È una sorta di controbilanciamento del dibattito in corso su di lui». Replica del film domenica sul canale Tgcom24.LR

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