Elezioni politiche 2022

"Loro parlano, io l'ho inaugurato". 13 anni dopo il video del Cav sul rigassificatore è ancora attuale

Inaugurando il rigassificatore di Rovigo nel 2009, Silvio Berlusconi già 13 anni fa accendeva i riflettori sui rischi della dipendenza energetica

"Loro parlano, io l'ho inaugurato". 13 anni dopo il video del Cav sul rigassificatore è ancora attuale

La questione energetica è al centro della campagna elettorale. L'Italia, e l'Europa in generale, stanno attraversando la crisi energetica più grave dell'era moderna a causa di una serie di concause, non ultima la guerra scatenata da Vladimir Putin in Ucraina e le relative sanzioni alla Russia. Il costo delle bollette per le famiglie e le imprese è aumentato in maniera esponenziale nell'ultimo anno, causando gravissimi danni al tessuto sociale ed economico del Paese. L'Italia è fra i Paesi che subisce maggiormente le conseguenze della chiusura dei gasdotti dalla Russia e per questo motivo è fondamentale che si trovino soluzioni nel breve-medio periodo per raggiungere un livello considerevole di autonomia energetica. Mentre a sinistra parlano di rigassificatori, Silvio Berlusconi ancora una volta fa parlare i fatti e al posto della pillola quotidiana di programma elettorale ha condiviso uno stralcio del discorso di inaugurazione del rigassificatore di Rovigo nel 2009. Un discorso che, alla luce di quanto stiamo vivendo, appare drammaticamente attuale.

"Siamo tributari di quasi il 100% dell'energia che consumiamo verso i Paesi esteri. Non solo, ma abbiamo anche rischi che potrebbero portarci a blackout perché non abbiamo sufficientemente diversificato le fonti di acquisto di questa energia", diceva Silvio Berlusconi a Rovigo, prevedendo quello che concretamente rischiamo con l'attuale situazione. "Noi paghiamo attorno al 35% di più di quello che le altre imprese e le altre famiglie europee pagano l'energia che consumano", prosegue ancora Berlusconi nel suo intervento del 2009. In quell'occasione il Cavaliere sottolineava come ci fossero Paesi che avevano fatto progressi nella ricerca sul nucleare sicuro, pulito e non inquinante. Un esempio portato dall'allora premier è quello della Francia, che già nel 2009 aveva l'85% della propria energia prodotta dal nucleare. "Noi, il Paese di Enrico Fermi, siamo a zero", sottolineava Silvio Berlusconi.

Il rigassificatore di Rovigo era stato messo al centro di un piano energetico importante che prevedeva: "Diversificazione delle forniture, avvio della produzione di energia con sistema nucleare, sviluppo delle energie rinnovabili e alternative". Il video dimostra, quindi, che già 13 anni fa Berlusconi guardava avanti per rendere autonoma l'Italia dalle forniture estere, almeno in larga parte: "Per la prima volta, finalmente, l'Italia avrà un suo piano che dovrà, in pochi anni, portare il costo dell'energia per i cittadini e le imprese italiane allo stesso livello che oggi pagano le altre imprese e famiglie europee".

Poi, la storia ha preso un altro corso e negli ultimi 11 anni si sono succeduti a Palazzo Chigi quasi esclusivamente governi di sinistra, che hanno vanificato l'impegno del Cavaliere.

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