Se Confindustria senior lamenta le troppe intrusioni tra i provvedimenti del governo Renzi di una «manina anti imprese», per Confindustria junior l'avviso è ancora più diretto: «Presidente Renzi il confronto aperto e moderno con noi è necessario per creare politiche per il Paese. Noi siamo a disposizione, coinvolgeteci, sfruttateci, per le idee e non solo per le tasse» dice Marco Gay, sferrando un deciso ceffone in direzione Palazzo Chigi e prendendosi diversi applausi dalla platea. La parola «tasse» compare più volte, anche solo per ricordare che «cambiano nome e destinatario ad ogni finanziaria». Gli interrogativi sulla reale utilità degli 80 euro di Renzi restano aperta («Hanno funzionato? Si deve allargare la platea? Vanno cancellati?) e c'è più che un dubbio che «i dati sulla crescita siano più frutto di variabili esogene - petrolio, quantitative easing, gli investimenti di Junker – che non del nostro sacrificio e delle nostre riforme». Non è possibile che «al tavolo del ministero dello Sviluppo non ci sia un nostro rappresentante». Chiedono di contare almeno quanto insegnanti e tassisti, anche se «13mila imprenditori giovani non mobilitano tante persone in piazza, non possiamo dover pensare di essere costretti a sfilare in corteo o fare uno sciopero fiscale per essere ascoltati!».
Oggi a Santa Margherita Ligure ci saranno il consigliere economico di Renzi Yoram Gutgeld e la ministra Maria Elena Boschi. Renzi no perché preferisce andare dove si lavora (a Melfi da Marchionne). «Posti come la Leopolda, insomma» chiosa sarcastico il vicepresidente dei giovani confindustriali Ferri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.