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Quante vittime dalla Spagnola alla Sars

Le infezioni virali hanno colpito più delle guerre. I casi di Ebola e Aviaria

Quante vittime dalla Spagnola alla Sars

Onori e oneri della globalizzazione. Si scambiano merci e prodotti, e oltre ai bagagli ti si colpisce anche il virus del momento, che viaggia con noi, ci infetta, si diffonde. E ci fa tremare di paura, quando non ci fa ammalare o anche morire.

Ora agli albori della cronaca è salito il Coronavirus. Ma non dimentichiamo che abbiamo visto di peggio: la Spagnola, la Sars, l'Aviaria, l'Ebola. Hanno ammazzato più i virus che le guerre. A cominciare dalla peste nera, quella che nel 1300 uccise ben 20 milioni di persone in Europa. L'influenza Spagnola, però, è stata la madre di tutte le pandemie, ancora più grave perché si è diffusa quando era ancora in corso la Prima guerra mondiale. Tra il 1918 e il 1920 il virus ha sterminato tra 25 e 50 milioni di persone, dopo averne contagiate circa un miliardo. Recenti stime parlano addirittura di 100 milioni di morti. Si calcola che morì dal 3 al 6% della popolazione mondiale. Quel virus era stato isolato per la prima volta in Kansas nel 1918. Ma la censura di guerra non permetteva di creare allarmismi e la pandemia venne tenuta nascosta dai vari regimi . Solo la Spagna, non essendo coinvolta nel conflitto mondiale, poteva scriverne sui giornali affinché il mondo sapesse a che rischi andava incontro. Da qui l'appellativo del virus di «Spagnola». Nel 1957 nel mondo torna la paura a causa della cosiddetta influenza Asiatica, un virus A H2N2 isolato in Cina. In questo caso, però, un vaccino messo a punto in tempi record ha contenuto la pandemia che in tre anni ha però provocato due milioni di morti.

Sempre dall'Asia, nel 1968 arriva da Hong Kong, un tipo di influenza aviaria, abbastanza simile all'Asiatica, che in due anni uccide dalle 750mila ai 2 milioni di persone, di cui 34mila solo negli Usa.

Siamo entrati solo da tre anni nel nuovo millennio quando scatta l'allarme pandemia per la Sars, acronimo di «Sindrome acuta respiratoria grave», una forma atipica di polmonite apparsa nel 2002 sempre in Cina. In un anno la Sars ha ucciso 800 persone, tra cui il medico italiano Carlo Urbani, il primo a identificare il virus che lo ha poi stroncato. Il 2009 è l'anno dell'influenza suina, causato da un virus A H1N1. Il tasso di mortalità però è inferiore anche a quello della normale influenza. In Italia sono state contagiate oltre un milione e mezzo di persone ma nel mondo la pandemia ha causato tra i 100.000 e i 400.000 morti nel solo primo anno. Nel 2014 scoppia in Africa, l'Ebola, trasmessa dai pipistrelli. È una febbre emorragica molto contagiosa ed è spesso fatale per l'uomo.

In due anni i morti sono stati oltre 11mila.

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