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Quegli slogan che lavano le coscienze

Le opposizioni, non avendo nessun'idea sulla tragedia della Romagna, spostano l'attenzione, sull'esecutivo.

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Piove governo ladro... che sia in origine un'imprecazione contadina o una didascalia satirica poco importa, lo schema-luogo comune è usato mutatis mutandis anche nel dibattito politico. Le opposizioni, non avendo nessun'idea sulla tragedia della Romagna, spostano l'attenzione, la tecnica del riflettore abilmente usata da Voltaire, sull'esecutivo. L'accusa non è di essere ladro, per carità, ma di non spendere i soldi del Pnrr per combattere i dissesti idrogeologici. Secondo punto, il Presidente del consiglio è assente, certo è impegnato nell'importante G7 di Hiroshima, ma in genere a poche ore dalle catastrofi già si tengono le riunioni straordinarie dei governi. A parte che quell'evento con alcuni leader del pianeta era programmato da tempo, a parte che in agenda c'erano questioni economiche rilevanti, tutti i corpi dello Stato sono scattati in azione fin dal primo momento. A Giorgia Meloni è bastato mostrare le immagini della nostra terra sott'acqua per ricevere una solidarietà più alla De Amicis che da galateo. Abbracci dal «rivale» Macron e da Zelensky e addirittura mano nella mano con nonno Biden. E comunque per tacitare le critiche rientro anticipato e presenza già da oggi del Premier a Forlì. Riguardo al Pnrr, al di là del fatto che i soldi del Recovery non sono stati pensati per le situazioni emergenziali, si dica piuttosto perché non sono stati spesi i soldi stanziati dalla Regione Emilia Romagna per costruire tutte le casse di espansione previste. A ogni tragedia diventiamo in poche ore esperti di qualcosa, dopo l'11 settembre abbiamo scoperto chi era il Mullah Omar, adesso abbiamo capito che quelle strutture impediscono all'acqua di fiumi e torrenti di finire nei campi, nelle case, nelle strade e nelle aziende. Solo che rendono poco elettoralmente e poi sono complicate da fare burocraticamente.

Detto che sarebbe scorretto dare tutte le croci a un singolo governatore, facciamola però finita che a ogni pioggia, anche quelle violente del climate change, ci si lavi la coscienza con gli slogan popolari.

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