Dalla fucilata di Goodwood agli spari a salve sulle strade della Val d'Adige. Dalla progressione dirompente di Beppe Saronni che nell'82 gli valse il titolo mondiale, allo scampato pericolo dei ragazzi della Sc Padovani Polo Cherry Bank, formazione dilettantistica diretta dall'ex velocista spezzino Alessandro Petacchi che è stata presa di mira domenica mattina da un "pirata" della strada, che nel sorpassare il gruppo ha pensato bene di sparare con una pistola a salve.
"È stato un vero e proprio shock per tutti i ragazzi ci spiega Alessandro Petacchi, velocista principe degli Anni Duemila, trionfatore ad un Sanremo e oggi opinionista Rai e team manager della Sc Padovani Polo Cherry Bank -. Quello che è successo domenica mattina è di una gravità inaudita che poteva avere un finale molto differente se solo quella pistola fosse stata armata di pallottole vere".
Vittime di un vero e proprio agguato in strada mentre erano impegnati in allenamento in Val d'Adige, lungo la SS12 nei pressi di Dolcè, i ragazzi della Padovani sono stati affiancati all'improvviso da un'auto nera, molto probabilmente una Bmw. L'automobilista ha abbassato il finestrino ed ha esploso due colpi con un'arma da fuoco per motivi ancora ignoti.
"Una volta rientrati al quartier generale al Veronello Resort prosegue il velocista spezzino che vanta 22 vittorie di tappa al Giro, 6 al Tour e 20 alla Vuelta - abbiamo provveduto a raccogliere tutte le testimonianze e le immagini che documentano l'accaduto per depositare denuncia ai carabinieri di Dolcé. Purtroppo, di fronte alla follia di certi soggetti, non possiamo davvero fare nulla. Basta pensare che a settembre, Marco Palomba, un nostro ragazzo, era stato investito da un pirata della strada".
Il paradosso è che il 9 aprile scorso, su proposta dall'onorevole Roberto Pella tra le altre cose presidente della Lega del ciclismo professionistico -, unitamente all'ex prefetto Roberto Sgalla e ad Eugenio Amorosa, è stato modificato l'articolo 9 del codice della strada, che ha in pratica cambiato l'attività sportivo-agonistica grazie ad un processo di semplificazione dei percorsi autorizzativi rendendoli veloci e semplici. L'articolo consente di pedalare affiancati al massimo in doppia fila e in gruppi composti da 10 elementi. "Il codice della strada ora parla chiaro chiosa il velocista spezzino -, ma gli automobilisti mostrano solo la loro grande insofferenza verso i ciclisti, oltre alla loro poco conoscenza. In ogni caso non si fanno problemi: anziché suonare per segnalare una fase molto delicata come quella del sorpasso, sparano".
Altro che fucilata di Goodwood.La Federciclismo ha annunciato che si costituirà parte civile e metterà i suoi legali a disposizione dei corridori che sono stati fatti bersaglio di due colpi di pistola mentre si allenavano in gruppo.