"Pronto? Non toccate Conte..." Le telefonate segrete di Grillo

Il comico genovese è preoccupato per il futuro del Movimento 5 Stelle. Piena fiducia in Conte: "Lo sosterrò sempre, qualsiasi cosa faccia"

"Pronto? Non toccate Conte..." Le telefonate segrete di Grillo

Un patto di ferro tra Beppe Grillo e il presidente del Consiglio: parla di questo l'edizione odierna del Corriere della Sera, secondo cui tra i due si è instaurato un rapporto di fiducia diventato sempre più solido. Lo stesso garante del Movimento 5 Stelle nei mesi scorsi avrebbe effettuato qualche telefonata, uscendo allo scoperto e facendo sentire nuovamente la sua voce. "Ti sei sempre definito un grillino, giusto? Ecco, sappi che io sosterrò Giuseppe Conte qualsiasi cosa faccia. Dillo in giro", avrebbe dichiarato.

Il comico genovese sarebbe molto preoccupato non solo per il futuro politico dei pentastellati, ma anche per un possibile ritorno anticipato al voto: "Se qualcuno si mette in testa di tornare alle urne, il Movimento scompare". Sarà al fianco dell'avvocato "qualsiasi cosa faccia"? Proprio quel "qualsiasi" mette in guardia molti grillini: potrebbe comprendere anche un eventuale ricorso al Mes? Effettivamente va ricordato che il co-fondatore del M5S il 24 aprile aveva dato i primi segnali di apertura verso il Meccanismo europeo di stabilità, dopo il lavoro svolto dal capo della maggioranza giallorossa in Europa nell'ambito degli aiuti economici dopo l'emergenza Coronavirus.

L'ombra di Dibba

Il Movimento si è spaccato un'altra volta nelle ultime ore, dopo il ritorno a gamba tesa di Alessandro Di Battista che ha provocato l'ira di Grillo. Lo storico attivista grillino ha chiesto un'immediata convocazione di un congresso o assemblea costituente con il fine di costruire una nuova agenda politica. Parere negativo da parte del comico, che non ha usato giri di parole per replicare in maniera piuttosto seccata: "Dopo i terrapiattisti e i gilet arancioni di Pappalardo pensavo di aver visto tutto...ma ecco l'assemblea costituente delle anime del Movimento. Ci sono persone che hanno il senso del tempo come nel film 'Il giorno della marmotta'".

Adesso si sono venuti a creare due assi: da una parte Grillo-Di Maio che pare siano disposti a tutto pur di salvare la poltrona e la stabilità del governo con Partito democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali; dall'altra Casaleggio-Di Battista assolutamente contrari all'utilizzo del fondo salva-Stati e all'ipotesi di una coalizione con il centrosinistra. Quest'ultimo asse può contare sulla fiducia di Barbara Lezzi e degli eurodeputati Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini e Rosa D'Amato.

Davanti al Movimento non si apre alcun congresso: all'orizzonte c'è un passaggio parlamentare che potrebbe far cadere il Conte bis. Bisogna usare i 37 miliardi per la sanità previsti dal Meccanismo europeo di stabilità? I 5 Stelle, come al solito, sono pronti a spaccarsi.

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