Quirinale, Civati: "Mattarella non riunifica un bel niente, le divisioni restano"

Il deputato della minoranza è sicuro che a Mattarella arriveranno i voti anche di Alfano

Quirinale, Civati: "Mattarella non riunifica un bel niente, le divisioni restano"

“Ormai è fatta, domani si elegge Sergio Mattarella con più di 600 voti”. Pippo Civati, deputato della minoranza dem, raggiunto telefonicamente a tarda sera dal Giornale.it, si sente sicuro che alla quarta votazione sarà eletto il candidato scelto da Matteo Renzi e da tutto il Pd.

Ma con questa scelta Renzi ha rotto il patto del Nazareno?

"No, il patto del Nazareno non si è rotto, si è solo un po’ ammaccato. Alla fine Mattarella lo voterà anche Alfano e Berlusconi voterà scheda bianca".

Ma perché Renzi ha scelto proprio Mattarella?

"È stata una scelta di mediazione. Amato non era ben visto dall’opinione pubblica e Prodi non raccoglieva i voti del Movimento Cinque Stelle. È un uomo perbene, giudice costituzionale da tre anni e a noi della minoranza va benissimo".

Una scelta non proprio renziana…

"No, anzi Mattarella è il rovescio della medaglia di Renzi"

Quindi è un nome che riunifica tutto il partito e allontana la scissione?

"Ho sempre detto che sulla scelta del capo dello Stato non ci

devono essere divisioni di partito ma deve essere condivisa. Poi Mattarella non riunifica nulla, non è che Renzi ci ha detto di votarlo così si torna al Mattarellum. Sul piano delle scelte politiche le divisioni restano".

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