Cronaca nera

Rabbia ai funerali di Andrea: "Si poteva agire prima"

In tremila per l'ultimo saluto al runner. Il padre: "Notti lunghe". La fidanzata: "Non lasciarmi mai"

Rabbia ai funerali di Andrea: "Si poteva agire prima"

Alle 15 le campane della Val di Sole hanno suonato all'unisono, proprio mentre nella parrocchiale di San Bartolomeo a Caldes duemila persone erano radunate per l'ultimo saluto ad Andrea Papi.

Sotto un cielo nuvoloso, parenti, amici e conoscenti hanno abbracciato mamma Franca, papà Carlo, Laura e Alessia Gregori, sorella e fidanzata della vittima. «Siamo qui tutti un po' sconvolti, Andrea vivrà nel cuore e nei nostri ricordi», ha ricordato don Renato Pellegrini, chiamato a officiare i funerali. Presenti anche il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il primo cittadino, Antonio Maini e tutti i sindaci dei 13 Comuni della Val di Sole.

Poggiati sulla bara, un cuscino di fiori bianchi, le scarpe da montagna di Andrea e un paio di occhiali da sole che indossava quando praticava attività sportiva outdoor. All'esterno della chiesa, su un tavolino, le fotografie ricordo del 26enne, che lo ritraggono felice in tenuta da montagna. «Siamo qui in tanti, tantissimi, le nostre lacrime si confondono con quelle dei familiari, noi vogliamo accompagnare Andrea in questo ultimo viaggio con la speranza e la certezza che incontrerà Dio - ha detto il parroco -. Era un ragazzo che era una luce per la sua famiglia, una presenza entusiasta per la nostra comunità, amava lo sport, lavorava, attento, sensibile, preciso. Siamo qui vicini alla mamma, al papà, alla sorella e fidanzata, in silenzio». Con la voce rotta dalla disperazione, è intervenuto il papà di Andrea, lanciando un appello affinché chi abbia colpe si assuma le proprie responsabilità. «Oggi per noi le notti sono lunghissime ha detto Carlo Papi - notti piene di ricordi, di nostalgia, notti di rabbia verso chi non ha agito prima. Rabbia perché si poteva evitare e ora non si può tornare indietro. Andrea dobbiamo darti giustizia, darti dignità. È l'unica cosa che possiamo fare oggi. Se qualcuno ha fatto degli errori, faccia un passo indietro, si tolga la corona e faccia mea culpa, riporti le cose a come dovevano essere».

Commozione anche quando ha parlato la fidanzata del runner. «Hai lasciato dentro di me un vuoto incolmabile ma anche un legame così speciale che vive e non mi lascerà mai. - ha ricordato Alessia -. Noi ci siamo scelti, ma ora sei davvero uno spirito libero: corri più lontano che puoi ma non abbandonarmi mai.

Ciao Andre, ti amo all'infinito e oltre».

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