Ragazzo seviziato Picchiata la moglie del violentatore

NapoliBotte alla moglie di Vincenzo Iacolare, in cella da una settimana con l'accusa di tentato omicidio e violenza sessuale nei confronti di Vincenzo, seviziato col tubo di un compressore. La donna si trovava davanti al carcere di Poggioreale, in attesa di poter avere un colloquio con il marito, quando è stata assalita da alcuni individui che l'hanno picchiata. La notizia è stata resa nota dal legale di Iacolare, l'avvocato Antonio Sorbilli. Tra la famiglia della vittima e quella dell'aggressore sono subito scoppiate scintille a distanza. Le numerose telecamere situate davanti al carcere di Poggioreale potrebbero aiutare gli investigatori nella identificazione degli autori dell'aggressione. Iacolare si trova rinchiuso nel padiglione Parma, riservato agli indagati accusati di violenze sessuali.

Vincenzo, 14 anni, fu prima deriso e poi violentato mentre si trovava all'interno dell'autolavaggio «Sprint», situato in via Padula, a Pianura, periferia di Napoli. In tre derisero Vincenzo per la sua obesità, poi, soltanto uno dei tre lo denudò e lo seviziò con un tubo collegato ad un compressore. La vittima, studente al secondo anno di Liceo Scientifico rimase tra la vita e la morte per tre giorni. Ora dalla Rianimazione il ragazzo è passato al Reparto di Chirurgia di urgenza. Per salvargli la vita i chirurghi dell'ospedale san Paolo lo tennero sotto i ferri per sette ore, asportandogli parte del colon.

I tre aggressori furono subito individuati dai carabinieri di Bagnoli e Iacolare finì in cella (arresto confermato dal gip). Il pm ha disposto una serie di consulenze tecniche: sul tubo e sui telefonini degli indagati. Non si esclude che abbiamo filmato la scena dello stupro.

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