Raggi vuole i superpoteri. Calenda: "Non ti bastano Avengers"

Sindaco contro ministeri a Sud, ma chiede maggiore indipendenza per la Capitale

Raggi vuole i superpoteri. Calenda: "Non ti bastano Avengers"

È nettamente contraria all'idea che alcuni dei ministeri del nuovo governo siano spostati al Sud, ma d'altro canto vorrebbe - e lo dice chiaramente - che maggiori poteri siano dati alla Capitale. Per Virginia Raggi quella di spostare i dicasteri è "un'ipotesi balorda e irricevibile", che "non va presa in considerazione". Ma parlando dell'intervista al Messaggero rilasciata dal leader della Lega, Matteo Salvini, ha invece parole di apprezzamento su un altro tema.

"Finalmente si stanno accendendo i riflettori sul ruolo della Capitale - dice il sindaco -. Roma deve essere messa sullo stesso piano delle altre Capitali internazionali. I ministeri non vanno spostati. Roma ha bisogno che finalmente il governo riconosca i poteri che le altre capitali hanno negli altri Paesi".

"Voglio i superpoteri", titola Leggo sulle parole che la Raggi rivolge a Salvini e Di Maio. Ed è a questo commento che si aggrappa il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, certo che "per il grado di incompetenza della Raggi altro che superpoteri. Neanche gli Avengers al gran completo" basterebbero a risolvere le problematiche della Capitale.

Proprio dall'intervista è arrivato un attacco al titolare del ministero. "Le polemiche non mi interessano - ha accusato Raggi, parlando del Tavolo per Roma che era stato istituito tra mille litigi tra Campidoglio e governo -.

Dico soltanto che dei famosi 3,2 miliardi non si è visto un euro. Eppure le assicuro che, se anche nel piatto ci fossero stati pochi milioni, li avremmo presi immediatamente per il bene della città. Il resto è campagna elettorale".

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