Rai, create altre dieci poltrone da dividere tra Lega e Cinquestelle

Quel che è certo è che adesso sono aumentate le poltrone. Ieri il Cda Rai ha approvato il piano di riorganizzazione della Tv di Stato che prevede la strutturazione in grandi aree (dieci in tutto): dall'intrattenimento ai documentari agli approfondimenti. Ognuna di queste aeree avrà una sua direzione. In sostanza il potere decisionale non sarà più nella mani di direttori di rete e tg ma sarà ridistribuito. Ma la cosa più importante è chi siederà su queste poltrone, soprattutto nell'ottica del mutamento dei rapporti di forza tra Lega e 5 Stelle a favore della prima. Si aspetterà l'esito delle Europee per procedere alle nomine? Nel caso, il gioco è chiaro.

Intanto nel Cda di ieri l'amministratore delegato Salini ha comunicato altre nomine: in primo luogo Alberto Matassino direttore generale con il compito di attuare la trasformazione in macro aree. Poi Roberto Ferrara capo staff dell'Ad, Marcello Ciannamea coordinatore editoriale palinsesti, Roberto Nepote direttore del Marketing e Mario Orfeo, ex dg, presidente di Rai Way. LR

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