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Rai, il direttore Orfeo bacchetta Di Maio: "Lo rassicuro, non ci sono camerieri"

La replica del dg al 5 Stelle: «I politici con me avrebbero bussato invano»

Rai, il direttore Orfeo bacchetta Di Maio: "Lo rassicuro, non ci sono camerieri"

nostro inviato a Dogliani (Cn)

Un possibile ritorno di Nicola Porro in Rai con il suo Virus. E la certezza di un Baglioni bis a Sanremo. Ecco i due fatti importanti emersi dall'incontro al Festival di Dogliani, che si è chiuso ieri, con Mario Orfeo. Il dg Rai si presenta sul palco con un trolley in risposta alla scherzosa battuta di Fiorello della sera prima. Ha le valigie pronte perché il mandato scade a giugno ma con questo stallo politico chissà quando si cambierà la governance della Rai. Lui governa a viale Mazzini da dieci mesi (e prima dirigeva il Tg1) ma assicura di non aver mai subito pressioni: «I politici sapevano che avrebbero bussato invano». Renzi? «Non mi ha mai chiamato, neppure mandato i suoi mitici sms...». Berlusconi? «L'ho incontrato solo allo stadio». Gianni Letta? «L'ho visto a molti incontri istituzionali». Salvini? «Non pervenuto...». Per poi concludere: «Mi ha dato fastidio la frase di Di Maio sui guanti bianchi. Voglio rassicurarlo: non ci sono camerieri in Rai».

Orfeo ha rivelato che Baglioni ha accettato di condurre di nuovo Sanremo il prossimo anno. Tra una domanda e l'altra di Aldo Cazzullo al direttore generale, è emersa anche la questione Porro. Il vice direttore del Giornale, attuale conduttore di Matrix, se ne andò dalla Rai due anni fa durante l'epoca della direzione generale Campo Dall'Orto, migrando a Mediaset. Un addio per nulla gradito dal giornalista che stava cercando di realizzare uno spazio di informazione sul secondo canale di impostazione diversa dai soliti talk di sinistra. Ora che quell'epoca è finita, si apre la possibilità di un ritorno, proprio là dove si era interrotto il lavoro, cioè al giovedì su RaiDue con Virus. Le trattative sono in corso. Orfeo non conferma ma neppure smentisce: «In Rai i giornalisti e gli artisti vanno e vengono, le porte sono girevoli». Ora bisognerà vedere se, e con quali offerte, i vertici Mediaset cercheranno di trattenere il giornalista che con il suo Matrix va in onda a tarda sera su Canale 5, mentre in Rai avrebbe una prima serata.

Orfeo ha anche fatto una sorta di bilancio di questi suoi primi dieci mesi di direzione, soffermandosi sulle questioni più criticate. Dal caso Fabio Fazio («Ha portato una nuova identità a RaiUno») a quello di Milena Gabanelli («Non l'abbiamo cacciata, semplicemente il portale web da lei elaborato non poteva essere realizzato perché il piano news è stato bocciato dal cda») a Massimo Giletti («Gli avevamo offerto 12 prime serate di intrattenimento al sabato sera, ha scelto un'altra strada. Certamente il programma che lo ha sostituito non è stato vincente però non tutto può riuscire: la prossima stagione alla domenica arriverà Mara Venier e Cristina Parodi si terrà uno spazio giornalistico»).

Il dolore più grande in questi mesi? «La perdita di Frizzi, che non era un uomo mediocre come qualcuno ha scritto».LR

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