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Rai, ecco le nomine per i direttori di rete proposte dall'ad Salini

Stefano Coletta a Rai1, Ludovico Di Meo a Rai2 e Silvia Calandrelli a Rai3. Sono le nomine più importanti tra quelle formalizzate dall'ad di viale Mazzini, Fabrizio Salini, alla vigilia del cda che sarà chiamato a confermarle

Rai, ecco le nomine per i direttori di rete proposte dall'ad Salini

L'ad della Rai, Fabrizio Salini, ha formalizzato le nomine in viale Mazzini alla vigilia del cda che, martedì 14 gennaio, dovrebbe confermare i nomi ai vertici delle varie reti della tv pubblica. Stefano Coletta è proposto per la direzione di Rai1 e per la Direzione del genere "Prime Time", Ludovico Di Meo per Rai2 e per la Direzione "Cinema e Serie Tv" mentre a Silvia Calandrelli dovrebbe andare la direzione di Rai3 oltre che la direzione di genere "Intrattenimento Culturale" (Rai Cultura).

Gli altri nomi: Angelo Teodoli è stato proposto da Salini per il Coordinamento dei Generi, Duilio Giammaria per la direzione Rai Documentari, Franco Di Mare per il Day Time, Luca Milani per Rai Kids ed Eleonora Andreatta per la direzione del genere Fiction. Per Andreatta si tratterebbe di una conferma, dal momento che si tratta di un ruolo che riveste già da otto anni (il numero massimo consentito dalle norme sulla job rotation recepite quest'estate dal cda Rai).

Salvo sorprese, il cda in programma martedì confermerà in blocco le proposte presentate dall'ad Salini. Le nomine più importanti riguardano le tre reti chiave di viale Mazzini. Stefano Coletta, già direttore del terzo canale, dovrebbe essere "promosso" alla rete ammiraglia. Ludovico Di Meo sostituirebbe Carlo Freccero a Rai2, mentre a Rai3 il posto di Coletta sarebbe preso da Silvia Calandrelli. C'è ancora da aspettare, invece, per quanto riguarda le nomine dei nuovi direttori di Tg1, Tg2 e Tg3.

Chi sono i tre nuovi direttori di rete

Stefano Coletta, 53 anni, ha iniziato la sua carriera in Rai nel settembre 1991 come redattore e conduttore di programmi radiofonici (Radiodue 3131) e televisivi (su Rai1 e Rai3). Poi, tra il 1997 e il 2007, è stato autore e capo progetto di programmi di prima e seconda serata (Mi manda Raitre, Tatami, Amore criminale) e di day time (Cominciamo bene, Racconti di vita). Scelto nel 2008 come responsabile del Nucleo Produttivo di Programmi di servizio sociale, ha lavorato alla supervisione di programmi come Chi l'ha visto. Nel 2013 la nomina a vicedirettore di Rai3 con delega a Palinsesto e Marketing, fino al 2017, anno della nomina a nuovo direttore di Rai3 al posto di Daria Bignardi. Ora la quasi certa "promozione" alla guida della rete ammiraglia.

In Rai dall'età di 25 anni, il neodirettore di Rai2 Ludovico Di Meo ha scalato una dopo l'altra le gerarchie di viale Mazzini: prima programmista e regista, poi autore e conduttore, infine dirigente con la carica di vicedirettore di Rai1. È stato responsabile del prime time - curando molti programmi e contribuendo al successo di svariati Festival di Sanremo - e del day time mattutino.

Nata a Roma nel 1963, Silvia Calandrelli ha iniziato a collaborare con la tv pubblica nel 1989 come programmista regista. Autrice per Radio2 (Radio 2 3131) e Radio3 (Palomar), nel 1991 ha cominciato a lavorare come consulente per Rai2 nell'ambito della struttura Cinema. Capoprogetto e atruce a Rai Educational, nel 1999 è passata alla Direzione Teche e quindi a Rai Net. Nel 2010 la nomina a vicedirettore di Rai3, con responsabilità diretta su Palinsesto, Marketing e Innovazione Prodotto. Direttore di Rai Educazione nel 2010 e nel 2014 di Rai Cultura (Direzione che comprende Rai Scuola, Rai Storia, Rai 5, l'Orchestra Sinfonica Nazionale e le produzioni di prosa e musica colta per le reti generaliste).

Carica che affiancherà a quella ai vertici di Rai3.

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