Rapinata e ferita davanti alla sua bimba

Spingeva il passeggino quando un bandito, forse nordafricano, l'ha aggredita con un coltello

Rapinata e ferita davanti alla sua bimba

Milano - Sbrigativo e violento. Troppo per farsi consegnare con la forza, in pieno giorno e armato di un coltello, trenta euro e un cellulare da una giovane donna di 33 anni, mamma da appena quattro mesi. E intenta a spingere nella tarda mattinata di ieri la carrozzina con la sua bimba dentro, all'angolo tra viale Enrico Fermi e via Vincenzo da Seregno, nel quartiere Affori, a nord ovest della città, quando è stata aggredita da questo malvivente «di colore, probabilmente nordafricano» come lei stessa lo descriverà più tardi ai poliziotti del commissariato di zona dopo che, in un primo tempo, erano state diramate erroneamente le ricerche per un uomo dell'Europa dell'est.
Eppure è proprio così che è andata, intorno alle 13.30, in una delle zone periferiche più popolose ma anche più problematiche di Milano, a poche centinaia di metri dall'ospedale ortopedico «Galeazzi». Vittima questa neo madre, profondamente scioccata ma per fortuna solo leggermente ferita alla gola dal coltello che il rapinatore le ha puntato contro prima di farsi consegnare, oltre allo smartphone, le sole banconote che la poveretta teneva nel portafoglio.
Lo straniero è poi scappato e ha fatto perdere le proprie tracce, mentre la donna veniva portata in ambulanza subito dopo al vicino ospedale Niguarda, provata ma in perfetta salute. Per contro la sua bimba, in tutto il lasso di tempo trascorso dall'aggressione al ferimento e alla successiva rapina, non sembra essersi accorta di nulla, immersa com'era (beata) in un sonno profondissimo.
Una lama affilata, lunga almeno una decina di centimetri quella puntata al collo della donna assalita alle spalle, come hanno spiegato i poliziotti delle «Volanti» e quelli del commissariato che, dopo aver interrogato la vittima per strapparle ogni minimo dettaglio utile alle ricerche, da ieri stanno setacciando la zona alla ricerca del balordo.
Il rapinatore è stato notato fuggire dai conducenti di diverse vetture in transito e immortalato anche dalle numerose telecamere della zona.

L'Enrico Fermi è infatti un viale a scorrimento veloce che porta verso la superstrada Milano-Meda, in un'area quindi piena di «occhi elettronici» ma anche di viaggiatori frettolosi e scarsamente propensi, a fermarsi lungo la carreggiata.
La polizia però è ottimista. E già nella mattinata di oggi potrebbe arrestare il malvivente in fuga.

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