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Recovery, si chiude. Sarà incubo occupazione ma arrivano i 40 miliardi

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Recovery, si chiude. Sarà incubo occupazione ma arrivano i 40 miliardi

Il rilancio dell'economia deve essere una priorità come il piano vaccinale. Durante l'incontro di venerdì scorso a Palazzo Chigi la delegazione di Forza Italia ha ricordato l'importanza strategica che un settore come l'edilizia assume nel contesto italiano. Il lavoro di confronto con le associazioni di categoria ha intanto prodotto un dossier con il quale il partito di Berlusconi intende chiedere proprio al governo un'accelerazione su alcuni settori strategici della nostra economia. Un ventaglio di proposte che, visto il clima di piena condivisione registrato nell'incontro col premier, potrebbero essere recepite dal governo senza passare attraverso il meccanismo degli emendamenti di qualche decreto in discussione (i più probabili sono il dl Sostegni e il dl Semplificazione). Ed è una nota del partito che spiega la ragione per il quale viene tirato in ballo il dl Semplificazioni. «Servono non soltanto detrazioni e incentivi strutturali -recita il comunicato -, ma anche agevolazioni che consentano ai cittadini di accedere più rapidamente e senza inutili e scoraggianti trafile agli incentivi già previsti». Forza Italia chiede dunque di prorogare il super bonus 110% almeno per tutto il 2023, l'estensione della misura a tutti gli edifici esistenti. Non soltanto agli hotel e strutture ricettive in genere come pensato inizialmente dal governo. Serve, dicono, aggiungere all'elenco anche le dimore storiche, gli edifici rurali, e gli impianti sportivi gestiti dalle associazioni e società sportive iscritte al registro del Coni, con la possibilità di accedere al contributo per le persone giuridiche ed ai Fondi immobiliari,

Nel dossier di Forza Italia si fa menzione anche della figura del general contractor. Una figura che va riconosciuta normativamente visto che è fondamentale per garantire la fattibilità economica e finanziaria degli interventi.

Forza Italia propone anche una correzione dell'ecobonus e del sismabonus. È un modo per semplificare e velocizzare l'idea di unificare al 75% la detraibilità delle spese per le ristrutturazioni. Con un'unica eccezione all'85%, quella che riguarda i bonus per l'adeguamento degli edifici alle misure antisismiche. E comunque anche dopo l' entrata in vigore della norma che unifica al 75% la detraibilità degli interventi, i cantieri avviati con l'applicazione delle norme eco e sisma bonus vigenti (85% sisma bonus e 90% bonus facciate, etc.) dovranno ricadere in una norma transitoria che consenta il completamento degli interventi entro il 30/06/2022.

Sulla rigenerazione urbana Forza Italia esprime un giudizio totalmente negativo rispetto alla legge ora in discussione in Senato. Si ritiene necessario programmare interventi di rigenerazione non solo in ambiti urbani caratterizzati da degrado, ma favorire anche la rigenerazione dell'intero patrimonio edilizio per adeguarlo a una reale e concreta compatibilità e tutela ambientale (un numero elevato di edifici «non degradati» manca delle caratteristiche di efficientamento energetico o di sicurezza sismica necessari per contribuire alla rivoluzione green e alla prevenzione degli eventi catastrofici).

In questo senso ci sarebbe bisogno, fanno notare gli azzurri, anche di una revisione radicale della legge quadro sull'urbanistica.

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