Il grande rebus di questa manovra resta il reddito di cittadinanza. Di fatto il sussidio grillino potrebbe arrivare a 2,3 milioni di famiglie. Ma solo 450mila vedranno l'assegno pieno. E questi dati arrivano da un tecnico molto vicino ai Cinque Stelle, Pasquale Tridico. Come riporta ilMessaggero, con le nuove stime che arrivano dall'Agenzia delle Entrate e Inps, Tridico prevede un assegno per più di due milioni di famiglie ma sottolinea che il sussidio pieno a 780 euro verrà erogato solo a poco meno di 450mila persone. Ma proprio sulle cifre esatte da destinare al reddito minimo è giallo. Infatti nei rilievi da parte dell'Europa sulla manovra un punto delicato è proprio quello del reddito di cittadinanza. Molto probabilmente il governo dovrà tagliare le risorse destinate al reddito minimo. In un vertice tra Di Maio, Slavini e Conte sarebbe stata presa la decisione di tagliare i fondi destinati al reddito minimo.
Una quota di risorse che sarà sotto i nove miliardi inizalmente stanziati. Ma su un punto il vicepremier grillino non arretra: il pagamento degli assegni dovrà comunque partire tra marzo e aprile. La platea dei beneficiari resta fissata a 6,5 milioni di soggetti. Il tutto distribuendo il sussidio tra i disoccupati e i pensionati.
L'assegno, come detto, con le nuove stime potrebbe essere meno generoso. Insomma adesso bisognerà attendere la versione finale del testo per capire quali saranno effettivamente i beneficiari del sussidio e soprattutto la cifra che arriverà materialmente nelle tasche dei disoccupati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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