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Renzi ammette la sconfitta. Ma la rete se lo cucina

Il premier manda avanti lo chef Bottura. Piovono insulti e sfottò sulla sua pagina Facebook. E sul M5s: "Vittoria netta"

Renzi ammette la sconfitta. Ma la rete se lo cucina

Matteo Renzi ammette la sonora sconfitta incassata all'indomani delle elezioni amministrative. Prima però di presentari alla stampa per commentare i risultati, il capo del governo manda avanti lo chef Massimo Bottura e fa una diretta Facebook. "C'è chi ha vinto senza ballottaggio. Si chiama Massimo Bottura. Abbiamo voluto fare un momento di riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni, c'è un grandissimo orgoglio perché per la prima volta l'Italia ottiene un risultato mai ottenuto prima", afferma il premier.

Ma la rete non perdona. E lo massacra in diretta. "La polpetta della Raggi a Roma è dura a digerire la puoi far pure cucinare dallo chef migliore del mondo.... Non se ne scende!!!! Resta in gola...", scrive un utente. "Matte fai qualcosa di concreto o andrai in pensione molto giovane", avvisa un altro. "Ti abbiamo anche reso gli 80 euro", lamenta ancora un altro utente. "Smetterai di commentare al momento del No al referendum", avverte un altro. Roberto Alberio scrive: "Ma lavorare no?". E poi la solfa continua: "Chiedi allo chef se ti dà un bel limone maturo, accusì to può magnà Mattè"; "Ti stanno chiamando al cellulare"; "Ma non c'è qualche cosa di più importante di cui parlare? tra l'altro quanto costa una cena o pranzo al ristorante dello chef, certo che il pd sta diventando veramente elitario...".

Tornando al risultato delle elezioni, Renzi ha spiegato: "Il voto in alcune città deve fare riflettere il Pd e lo faremo nella direzione del 24 giugno. Serve una discussione vera, franca e sincera. Do appuntamento alla direzione ma mi piacerebbe essere franco con voi: non credo sia stato un voto di protesta ma di cambiamento. Se il segretario ha fatto bene o fatto male sarà argomento di discussione durante la direzione"; "Che delusione parla: mi aspettavo uno spettacolo stile mimo, sono i clown che preferisco!";

E ancora: "Il voto ha ragioni di forte valenza territoriale, ma c'è un elemento nazionale nei risultati del ballottaggio di alcune grandi città dove la vittoria dei 5 Stelle è stata netta e indiscutibile. È un voto che non si deve drammatizzare, ma neanche minimizzare.

È un messaggio che deve far riflettere il Pd".

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