L’invettiva di Matteo Renzi contro il governo Conte di Lega e Movimento 5 Stelle. L’ex premier di mollar la presa – nonostante le numerose batoste politiche ed elettorali che ha inanellato – non ne vuole proprio sapere. E sul palco della Festa dell’Unità di Ravenna (dove nei giorni scorsi è salito anche il grillino Fico) ha menato fendenti a destra e a manca contro l’esecutivo.
E il fu segretario Pd di "ritirarsi" per qualche tempo proprio non ci pensa proprio e, anzi, annuncia la sua volontà di raddoppiare il suo impegno politico: "Il primo dovere che sento è quello di restare in campo insieme a voi perché l’Italia abbia la forza di farla finita con questo governo, lo faccio insieme a voi".
Renzi all'attacco
Poi, ecco l’affondo all'indirizzo del Carroccio e dei pentastellati: "Voglio che andiamo nelle scuole d’Italia a spiegare la differenza tra la verità e le fake news. E noi dobbiamo avere la forza di sapere che tutti insieme dobbiamo darci da fare. Serve un grande lavoro di resistenza civile e culturale alla demagogia, alla superficialità, all’ignoranza e al qualunquismo. Tutti insieme, altro che discussione sulle correnti del nostro Pd".
Infine, Renzi chiosa così: "Alle primarie votate chi vi pare ma nessuno si permetta di tirarsi indietro. È in gioco la tenuta democratica del Paese e chi tace è complice. Io ci sono, anche se non sono il candidato sono orgoglioso di fare parte di questa comunità".
Nella mattinata di venerdì, Renzi è tornato alla carica e in collegamento televisivo con la
trasmissione Agorà ha calcato la mano: "Abbiamo un governo di b, perché la Lega ha rubato i soldi degli italiani, e di bugiardi, perché Toninelli sta mentendo tutti i giorni agli italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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