Lo scontro tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte potrebbe mettere a rischio l'esecutivo giallorosso. Ma dallo stesso ex Partito democratico è arrivata una rassicurazione in merito: "Noi non siamo contro il governo, anzi: ma siamo contro l'aumento delle tasse". Intervistato da La Repubblica, il fondatore di Italia Viva ha detto che non vuole in alcun modo "alimentare scontri. L'importante è che tutti accettino che le proposte siano veicolate nei vertici governativi con i rappresentanti delle forze di maggioranza".
Cuneo fiscale
L'ex presidente del Consiglio ha poi lanciato una frecciatina a Matteo Salvini: "Italia Viva studia le carte, lancia proposte, trova coperture. Propone idee insomma. Con noi si discute di tasse e asili nido, non di mojito e alleanze".
Renzi insiste nel mettere in discussione un ritocco immediato sul cuneo fiscale per non disperdere in troppi rivoli le risorse, premettendo che non c'è ancora una piena convergenza di idee: "C'è chi vorrebbe dare un segnale (molto contenuto) subito e chi, come noi, preferirebbe concentrare tutte le risorse su uno choc all'Irpef nel 2021". A suo giudizio l'ideale sarebbe destinare le risorse per il 2020 "a un massiccio piano per gli asili nido e i servizi alle famiglie".
Molta fiducia sarà riposta nei confronti di Elena Bonetti, ministro delle Pari opportunità, che vuole mettere su il cosiddetto Family Act: l'intenzione è quella di aumentare il congedo di paternità portandolo ad almeno 10 giorni.
La renziana ha poi anche aggiunto: "Un assegno unico come contributo economico alle famiglie per ciascun figlio dalla nascita all'età adulta. E ancora, bonus nascita, ridurre o rendere gratuita la retta per gli asili nido".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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