
Continua la crociata del presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro Chicago e l'Illinois e anzi cresce nei toni. "Il sindaco di Chicago dovrebbe essere in carcere per non aver protetto gli agenti dell'Ice nei blitz contro gli immigrati irregolari. E anche il governatore Pritzker", attacca il tycoon dopo che i due rappresentanti, entrambi dem, hanno intentato una causa per impedire al presidente di schierare le truppe della Guardia Nazionale a Chicago. La rabbia di Trump si scatena anche su altri amministratori democratici come quelli di Los Angeles e Portland. "Non cederò. Trump ora chiede l'arresto dei rappresentanti eletti che mettono a dura prova il suo potere. Cos'altro resta da fare sulla strada verso un autoritarismo conclamato?", ha replicato il governatore dell'Illinois JB Pritzker. Parole dure contro Trump anche dal sindaco di Chicago Brandon Johnson. "Non è la prima volta che Trump cerca di far arrestare ingiustamente un uomo di colore. Non ho intenzione di andare da nessuna parte". Le azioni legali presentate dai democratici hanno portato allo stop temporaneo dei giudici all'arrivo dell'esercito in città ma Trump tira dritto.
I blitz degli agenti dell'Ice avevano provocato proteste e violenze nei giorni scorsi con almeno 400 soldati della Guardia Nazionale texana che stanno per affiancarsi ai 300 dell'Illinois, che lo stesso presidente ha messo sotto il controllo federale, per iniziare a pattugliare le strade della città, considerate da Trump fuori controllo al punto da farne un punto chiave del suo programma.