Politica

La Repubblica dei professori

La Repubblica dei professori

Leggere «Repubblica» e scoprire che sì, loro sanno davvero cos'è il buon giornalismo, quello con la schiena dritta e senza incertezza alcuna sulla linea editoriale. La curiosa predica è a pagina 10, affidata a un imperdibile commento di Luca Bottura, uno che non a caso con la satira ha una certa confidenza. E che ci spiega come e quanto sia sbagliato che i «giornali di destra» si muovano per «mazzuolare il Movimento come se Berlusconi, o chi per lui, credesse ancora alla favola di una coalizione ancora vigente con la Lega». E via con una lunga disamina su titolo d'apertura, di taglio e delle pagine interne del «Giornale» di ieri, a dire di Bottura troppo antigrillino.

Un'obiezione legittima, ci mancherebbe. Anche perché ci arriva da un giornale che come linea editoriale si attesta quanto più lontano possibile da M5s e Lega, ma che poi si fa prendere da «scivoloni» ai limiti del capitombolo. Ieri, per dire, «Repubblica» ha aperto il giornale con una intervista a Roberto Fico, grillino doc che tutto ha fatto fuorché parlare da presidente della Camera. Eppure, nonostante la paginata d'intervista, neppure un'obiezione alla dimenticata veste istituzionale, anzi il «premio» di un lancio con la grancassa in prima pagina. D'altra parte, anche con Matteo Salvini l'approccio è a giorni alterni, visto che più d'una volta il quotidiano di largo Fochetti ha strizzato l'occhio alle gesta del leader della Lega. Ma loro sono professori, mica come noi studentelli al primo anno..

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