
Antonio Decaro corre (controvoglia) per la presidenza della Regione Puglia e vede sfumare la candidatura per la segreteria nazionale contro Elly Schlein. L'ex sindaco di Bari cede e dice sì alla candidatura di Nichi Vendola. Dopo un lungo tira e molla, Schlein mette spalle al muro Decaro. È stato un viaggio della speranza tra cacicchi e tribù quello della leader dem in Puglia. L'obiettivo è mettere la pace tra i clan della Regione che andrà al voto in autunno. Una missione, quasi disperata, di Schlein per evitare il clamoroso ritiro del candidato in pectore del Pd. La segretaria vola dalla tranquilla Valle d'Aosta. Alla fine è un compromesso l'accordo che sblocca la trattativa pugliese. L'altro governatore, Michele Emiliano non si ricandiderà in Consiglio regionale dopo dieci anni. Al Nazareno è stato bollato come gesto di generosità, Decaro ringrazia ma rilancia: "Via anche Vendola, altrimenti non mi candido". L'ex sindaco alza tiro. Ma è un bluff. Gli ultimi giorni sono carichi di tensioni sul binario Roma-Bari. Nicola Fratoianni, leader di Avs, a microfoni spenti avverte: "Su Vendola non cediamo, corriamo anche da soli". Schlein condivide: "Le liste di Avs le fa Avs". Al Nazareno inizia a girare un sospetto: l'ex sindaco di Bari non vuole candidarsi, sta giocando sporco e si prepara, lusingato dai riformisti, a correre per la segreteria nazionale. Il ragionamento di Decaro è molto semplice: "Se mi candido, vinco e mi imbrigliano per cinque anni e poi 10 anni alla guida della Regione". Il veto su Vendola è bollato come "pretesta folle" tra i dirigenti dem: "Aveva ragione su Emiliano ma su Vendola sbaglia. Manca da 20 anni dalla scena politica e poi si tratta di due anni. Nel 2027 Vendola ritorna in Parlamento. Poi, in serata, Michele Emiliano dichiara a sorpresa: "Se si candida Vendola mi candido anch'io". Potrebbe dare vita a una lista civica personale o quasi. Il Pd smentisce e conferma il passo di lato: Emiliano non sarà della partita. A dirlo sarebbe stato lui stesso. A Bisceglie non c'è l'aria di festa ma di funerale.
Il M5s minaccia di mandare all'aria l'intesa: "Decaro ha dichiarato in modo chiaro e convinto che vuole aprire la Puglia a una stagione politica di rinnovamento Quest'ultima è per noi una condizione imprescindibile" avverte il parlamentare grillino Leonardo Donno. Un'ora di colloquio tra Decaro e Schlein sblocca la trattativa. A Bisceglie arriva l'annuncio: "Decaro correrà per la presidenza della Regione". E Vendola sarà della partita. Ma Emiliano no.