Politica

Riapre la giustizia, ma non il calcetto

Nuovo Dpcm: via libera a terme e aree giochi. Sport di contatto solo dal 25 giugno

Riapre la giustizia, ma non il calcetto

La fase tre. Riapre tutto o quasi dal 15 giugno. Riaprono anche i tribunali, ma i processi solo dal 1 luglio. E poi spettacoli, aree termali, sport di contatto, le aree bimbi, ma non le discoteche, che dovranno attendere il 14 luglio, così come fiere e congressi. Così si legge nella bozza nuovo Dpcm entrerà in vigore la prossima settimana con misure valide fino al 14 luglio. Dieci articoli a cui si aggiunge, dopo le proteste degli avvocati, anche l'annuncio del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede in Senato: «È imminente l'emanazione di una circolare che riequilibra il rapporto tra lavoro in presenza e lavoro da remoto del personale amministrativo in modo da garantire, per quanto possibile, la regolare celebrazione delle udienze già a partire dal 1 luglio 2020, assicurando che la ripresa avverrà senza rischi per la salute dei cittadini e degli addetti ai lavori, grazie all'installazione nei tribunali di tutti i presidi di sicurezza necessari secondo le indicazioni dell'autorità sanitaria». Annuncio che arriva dopo che già nelle scorse ore il governo ha dato parere favorevole agli emendamenti al decreto giustizia che fissano la riapertura dei tribunali il 30 giugno presentati da Fdi e dalla Lega.

Da ieri sera è ripartito il calcio, dal 15 giugno gli italiani potranno tornare agli sport di contatto, calcetto, basket, pallavolo, beach volley in spiaggia, purché sia «accertata la compatibilità con l'andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida». Tornano gli spettacoli a teatro, nelle sale da concerto, il cinema ma «con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza di almeno un metro». Il numero massimo è di mille spettatori per spettacoli all'aperto e di 200 in luoghi chiusi. Sulle discoteche c'è una marcia indietro: si legge nella bozza del provvedimento che «restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi». Le Regioni possono però stabilire una diversa di riapertura e un diverso numero massimo di spettatori «in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi».

Fino al 30 giugno non ci si potrà spostare per Stati diversi da quelli che fanno parte dell'Unione Europea e Gran Bretagna. Gli italiani potranno viaggiare nei Paesi della Ue, Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. A partire da martedì 16 anche in Albania, Bosnia, Montenegro, Kosovo, Macedonia del nord, Serbia. Niente crociere fino al 14 luglio, «sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana». Via libera alle funzioni religiose ma senza assembramenti e con distanza di almeno un metro. Da lunedì riaprono le aree gioco per i più bambini nei parchi e nelle ville, nel rispetto delle regole del distanziamento. Condizionale d'obbligo per le sale giochi, bingo e scommesse, che «possono essere svolte a condizione che le Regioni abbiano preventivamente accertato la compatibilità con l'andamento della situazione epidemiologica». Le manifestazioni pubbliche sono autorizzate solo in forma statica. Da oggi ripartono gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Il Dpcm prevede che «anche le sessioni di allenamento degli atleti sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli».

Sport a contatto come il calcetto solo dal 25 giugno.

Commenti