Di solito è lui a far parlare di sé per i suoi comportamenti non sempre appropriati fuori e dentro il campo di calcio. Non questa volta. Questa volta è Super Mario a vestire i panni della vittima, parte lesa di un ricatto ordito da una ragazzina a dir poco spregiudicata, per come racconta la vicenda il Giornale di Vicenza. Protagonista di un vero e proprio raggiro a luci rosse è una giovane di Vicenza che dopo aver avuto una relazione con lui quando era ancora minorenne, pur avendogli garantito di non esserlo, gli avrebbe chiesto centomila euro per non denunciarlo. Tutto con la complicità di un avvocato che adesso rischia di andare a processo con lei. Per entrambi l'accusa formulata dalla Procura di Vicenza e dalla Procura dei minori di Venezia, che hanno appena concluso le indagini, è quella di tentata estorsione.
All'epoca dei fatti Mario Balotelli giocava al Nizza. Ed è proprio in Francia che l'attaccante, oggi al Brescia, incontra per la prima volta la giovane. I due si piacciono, escono e si scambiano i numeri di telefono per rivedersi. Poi comincia una storia. Balo, però, avrebbe prima chiesto rassicurazioni alla giovane sulla sua età e lei, per tranquillizzarlo, gli avrebbe addirittura mostrato un documento d'identità di una maggiorenne, che in realtà sarebbe stata una cugina. La relazione comincia. Ma le intenzioni della ragazza sono tutt'altro che romantiche. Dopo un rapporto sessuale, scatta il ricatto. Lei dice all'ex giocatore della Nazionale che in realtà non ha ancora compiuto 17 anni e che se non gli avesse dato centomila euro lo avrebbe denunciato per violenza sessuale. Super Mario è incredulo, spaventato, sa che rischia di finire nei guai anche se questa volta non ha colpe. Però, decide di non cedere al ricatto e si rivolge al suo avvocato, Vittorio Rigo, che gli suggerisce di passare al contrattacco presentando una denuncia in Procura nei confronti dell'ormai ex spasimante, che tra l'altro non avrebbe agito da sola ma con la complicità di un legale.
L'avvocato in questione, secondo i magistrati che si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio, avrebbe addirittura cercato di vendere lo scoop al settimanale Chi, probabilmente pensando che rendendo pubblica la notizia Balotelli sarebbe stato disposto a pagare pur di evitare un ulteriore scandalo. Ma in quell'occasione il direttore del giornale, Alfonso Signorini, intuendo che dietro a quell'offerta potesse nascondersi qualcosa di poco chiaro, non volle pubblicare la notizia. È stato lo stesso giornalista, interrogato dai carabinieri durante le indagini, a confermare che l'avvocato della ragazza lo aveva contattato per proporgli di pubblicare la storia dell'attaccante con la ragazzina.
Sia la Procura di Vicenza che quella dei minori di Venezia hanno chiuso l'inchiesta e a giorni potrebbero chiedere il processo per la minorenne e il suo legale.
Lui respinge ogni accusa e ha già presentato una memoria difensiva ai magistrati in cui spiega di non aver mai violato la legge. Lo stesso ha fatto la ragazza. Se ci dovesse essere il processo Super Mario potrebbe decidere di costituirsi parte civile ed eventualmente chiedere un risarcimento danni.
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