Politica

La ricchezza non ci farà fare più figli

La ricchezza non ci farà fare più figli

Giunone ha Saturno contro. Ed è tutta colpa di Pluto. Questo Paese sta per estinguersi perché facciamo meno figli. Se la dea della fertilità in Italia ha sempre meno ancelle non è solo colpa di una congiunzione astrale complicata. La denatalità è figlia del benessere. Di Pluto, appunto, Dio della ricchezza e, per esteso, degli inferi. Perché come Mazzarò che, barcollando, ammazza anatre e tacchini mentre strilla «Roba mia, vientene con me!», siamo diventati dei Saturno che si cibano dei propri figli, negando loro il (dis)piacere di vivere.

Da almeno dieci anni l' Italia è vittima di una spirale negativa: -116mila italiani rispetto all' anno scorso, per ogni cento residenti che muoiono ne nascono solo 67 mentre nel 2010 erano 96. La spiegazione più semplice è anche quella più drammatica. Facciamo meno figli perché siamo troppo presi dalla nostra vita, dalle nostre comodità, dai nostri lussi per pensare di cedere il passo, financo di fermarci, di passare il testimone della nostra vita a qualcun altro. E quando succede, sempre più di rado ormai, siamo troppo vecchi per giocare o troppo presi dai nostri lavori.
Intrappolati in un eterno presente che schifa il passato e snobba il futuro.

Secondo il New York Times la denatalità avrebbe addirittura effetti benefici perché è correlata ovunque con un miglioramento della condizione delle donne: studiano e lavorano più a lungo, sono più emancipate e più libere di decidere - legittimamente - cosa fare. Lo si capisce guardando la freddezza dei numeri: è calato il numero delle donne considerate in età fertile (15-49 anni) mentre si è alzata l' età del parto: 32,1 anni in media. Ormai le donne over 40 fanno più figli delle under 20. Una tendenza che sta contagiando anche le donne straniere. Anche il ricorso all' aborto ha il suo peso, e neanche troppo piccolo. E non fare figli, of course, oggi è un must anche secondo l' agghiacciante New Deal neomalthusiano secondo cui i bambini «inquinano».

L' appannamento del modello Mulino bianco a vantaggio dei Dinks, acronimo americano che vuol dire double income, no kids (doppio stipendio, niente bambini) ci insegna che non è - solo - questione di ricchezza. Perché nell' opulento Nord si fanno più figli che al Sud, quando dovrebbe essere il contrario. È vero, a Milano ci sono più servizi che a Reggio Calabria. E mentre in Francia se hai un figlio è lo Stato che ti insegue per spiegarti a cosa hai diritto, le nostre mamme devono impazzire a cercare nidi, tate, pappe a buon mercato e pediatri bravi. Ma era così anche quaranta o cinquant' anni fa. «Se le culle sono vuote la Nazione invecchia e decade», diceva Benito Mussolini. Le nostre di mamme ce l' hanno messa tutta lo stesso senza aspettarsi niente, e gli aiutini tipo bonus bebè non servono a nulla perché servono riforme che porterebbero benefici solo tra 10, 20 anni. Il mercato del lavoro non aiuta, sempre più giovani campano di gig (lavoretti, detto all' americana) tipo rider del cibo o fattorino per Amazon, e l' amore duraturo è più inverosimile del posto fisso.

Nel film Non è un paese per vecchi ispirato dall' omonimo romanzo di Corman McCarthy lo sceriffo Bell dice di avere sognato di galoppare di notte, mentre il padre lo superava senza parlare, con in mano una fiaccola ricavata da un corno: «E nel sogno sapevo che stava andando avanti, per accendere un fuoco da qualche parte, in mezzo a tutto quel buio e a quel freddo, e che quando ci sarei arrivato, lo avrei trovato lì». Oggi accendere un fuoco è troppo faticoso.

Anzi, è un lavoretto per rider.

Commenti