L'ennesimo scontro tra Lega e M5s, quello sui termovalorizzatori, sembra essere stato placato da Conte. Almeno per il momento. Nel corso della conferenza stampa dei ministri che hanno siglato il Protocollo sulla Terra dei fuochi, insieme al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ci sono i ministri Di Maio, Bonafede, Lezzi, Costa e Trenta. Il ministro Salvini, ha spiegato Conte, è dovuto invece rientrare a Roma per impegni istituzionali. In serata, in effetti, il vicepremier è atteso al Quirinale, insieme ad altri ministri, per la cena di Stato in onore dell'Emiro del Qatar. Ma fonti leghiste confermano che la volontà di rispettare il contratto va accompagnata alla necessità di rispondere ai problemi concreti e improvvisi. In questo senso, visto che a Salvini "piace studiare e documentarsi", prossimamente intende recarsi a Copenaghen dove un moderno termovalorizzatore prevede una pista da sci sul tetto.
La risposta - ironica - di Di Maio non si è fatta attendere: "Si, c'è la vedo proprio la pista da sci ad Acerra...".
Nei giorni scorsi le posizioni di Di Maio e Salvini in tema di inceneritori erano parallele. Il leghista ha provato a rassicurare dicendo che "alla fine troveremo un'intesa", ma l'intesa non è arrivata. Anzi, a mettere la parola fine è stato il "notaio" Conte che ha inviato una nota condivisa dell'esecutivo che recita così: “Il governo lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche. L’obiettivo è sempre la tutela della salute e del territorio. Il contratto di governo sul tema generale dei rifiuti esprime un chiaro indirizzo politico-amministrativo: dobbiamo lavorare per realizzare quanto prima una completa economia circolare e rendere verde il nostro sistema economico".
Intanto, nella polemica governativa è intervenuto anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha preso una netta posizione anti leghista: "Gli inceneritori che portano salute ed economia, per favore stop alle barzellette!".
Di Maio oggi aveva rincarato la sua posizione: "Parlare di inceneritori oggi è come parlare della cabina telefonica con il telefono a gettoni. Qualcuno può essere ancora affascinato dal vintage, ma sempre vintage rimane".
Dal canto suo Salvini ha affermato: "La Lombardia non torna indietro, anzi l’obiettivo è che anche altre Regioni vadano avanti. Non voglio un Paese che torni indietro. I termovalorizzatori, se gestiti bene e controllati bene, portano più salute ed economia".
Il grillino Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato, a Un Giorno da Pecora Rai Radio1 ha poi puntato il dito contro la Lega: "Gli inceneritori? Con la Lega la pensavamo allo stesso modo, fino a qualche giorno fa la Lega era totalmente
contraria, almeno a livello locale, a tutti gli inceneritori. Poi non so cosa sia successo, Salvini è uscito in questo modo parlando della Terra dei Fuochi che però è un problema che ha poco a che fare con gli inceneritori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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