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Rignano "rinnega" Renzi: nel "suo" paese non lo invitano alla Festa dell'Unità

L'ex premier Matteo Renzi non è tra gli invitati ufficiali della festa dell'Unità a Rignano sull'Arno. Il segretario comunale: "Gli abbiamo chiesto di venirci a trovare, ma non al dibattito"

Rignano "rinnega" Renzi: nel "suo" paese non lo invitano alla Festa dell'Unità

Dopo Firenze e Maria Elena Boschi, ora tocca a Matteo Renzi e alla sua Rignano. Alla festa dell’Unità della cittadella dove il giovane Matteo ha mosso i primi passi, infatti, tra gli invitati ufficiali non c’è il più famoso concittadino. Non parlerà ufficialmente, magari farà una “capatina”, un salto veloce. Ma niente fanfare né canti.

Nei giorni scorsi aveva fatto notizia l’esclusione dell’ex ministro Boschi dalla lista degli invitati alla Festa dell’Unità nella città fiorentina. In quel caso il “motivo” fu la decisione della renziana di ferro di iscriversi nella sezione di Bolzano, lì dove è poi stata candidata (o paracadutata?) per le elezioni politiche.

Nel caso di Renzi il discorso è un po’ diverso. A Rignano infatti il Pd ha subito una storica sconfitta alle ultime elezioni e la cittadina è stata investita dall’indagine sul caso Consip, sul papà Tiziano e tutto il resto. Fatto sta che ufficialmente né Matteo né Luca Lotti sono stati invitati ufficialmente. Titolo della kermesse: “Un piede nel passato, lo sguardo nel futuro”. E perché i due big non ci saranno?

Al Fatto Quotidiano, che oggi ha riportato la notizia, il segretario comunale del Pd Maurizio Buglia ha spiegato che con Renzi “ci siamo sentiti in questi giorni e gli abbiamo chiesto di venirci a trovare, magari a mangiare una pizza, ma non a partecipare ad un dibattito.

Il nostro partito deve ripartire proprio dalle Feste dell'Unità e qui l'abbiamo organizzata aprendola a tutti, anche a chi la pensa diversamente da noi".

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