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La mossa di Forza Italia disinnesca la bomba cartelle

In previsione un ulteriore rinvio selettivo per quanto concerne le scadenze delle cartelle esattoriali

La mossa di Forza Italia disinnesca la bomba cartelle

Con l'arrivo del decreto "Green Pass" il governo dovrebbe impegnarsi a procrastinare ancora una volta le scadenze delle cartelle esattoriali: una soluzione che viene celebrata con entusiasmo da Forza Italia, prima promotrice della manovra. "Chiediamo un rinvio selettivo almeno sino al giugno 2022", aveva infatti proposto il coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani. "E per la altre categorie chiediamo la pace fiscale e uno sconto e soprattutto una dilazione per chi intende pagare".

La svolta dovrebbe arrivare con il via libera all'ordine del giorno del decreto Green pass, che impegna di fatto il governo a prorogare le scandenze delle cartelle esattoriali inerenti la dichiarata emergenza sanitaria. Si tratta di una vera e propria vittoria secondo il Vice Presidente Commissione Finanze e Lavoro Roberta Toffanin, dal momento che Forza Italia "sin dai primi mesi di pandemia ha lavorato in Parlamento per supportare e aiutare le imprese e le famiglie maggiormente penalizzate dalla crisi".

Come proposto dal coordinatore Tajani, spiega ancora Toffanin, oltre al rinvio c'è anche la richiesta di un anno fiscale bianco, che consentirà ai contribuenti maggiormente danneggiati dalla crisi dovuta alle chiusure di concentrarsi sul lavoro e rifiatare. Si tratta dunque di misure emergenziali in grado di mitigare situazioni critiche, secondo il Vice Presidente Commissione Finanze e Lavoro, che precisa: "È necessario guardare oltre e lavorare insieme per realizzare quella riforma fiscale che potrà davvero cambiare la vita dei contribuenti, con regole meno farraginose, una burocrazia più snella, meno tasse e più efficienza". Il compito di Forza Italia, conclude Toffanin, è proprio quello di mettere in cantiere in Parlamento riforme lungimiranti, che possano dare al Paese la spinta giusta per tornare competitivo.

La situazione attuale

Le cartelle in scadenza per il 30 settembre dovrebbero pertanto essere rinviate al primo gennaio 2022. Stando a quanto riferito da Agenzia delle Entrate-Riscossione, circa la metà dei 4 milioni di cartelle che saranno inviate entro la fine dell'anno, sono al di sotto dei 300 euro, mentre il 60% del non raggiunge i 500 euro. Rimane poi un 10%, che non supera i 5mila euro.

Il Fisco ha ripreso con l'attività di notifica delle cartelle dallo scorso 1 settembre, dopo che l'invio degli atti è stato "congelato" per diversi mesi tramite numerosi interventi del governo, che da marzo 2020 ha messo in pausa la riscossione mediante decreti. Attualmente, dunque, ci sono circa 20-25 milioni di cartelle ferme.

La vittoria di FI

Soddisfazione per il risultato da parte del coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani, che ha espresso compiacimento per il fatto che tutti i partiti si siano dimostrati favorevoli nei confronti della proposta di Forza Italia di procedere con un rinvio selettivo delle cartelle esattoriali sino a giugno 2022. "Abbiamo chiesto anche la pace fiscale, uno sconto e la dilazione per chi intende pagare. Vogliamo far ripartire l'Italia!", ha informato Tajani.

E sul fronte cartelle è intervenuto anche il senatore Maurizio Gasparri che ha spiegato quali sono i prossimi obiettivi sul road map azzurra per alleggerire la pressione fiscale: oltre al rinvio del pagamento delle cartelle, Forza Italia ha chiesto anche la proroga del bonus 110% e di altri vantaggi fiscali inerenti la casa e l'edilizia. "Sono per noi condizioni irrinunciabili perché con l'emergenza Covid 'I soldi si danno non si prendono' per tutelare famiglie ed imprese. Siamo certi", ha precisato il senatore azzurro, "che la risposta arriverà subito per merito di Forza Italia".

"Anno fiscale bianco"

Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, ha affermato che è stata proprio Forza Italia ha chiedere l'anno fiscale bianco, ed ha proporre nel corso della giornata di ieri il rinvio selettivo delle cartelle per le categorie maggiormente danneggiate dalla crisi economica innescata dalla dichiarata emergenza sanitaria. "Un pressing che ha avuto successo", ha spiegato Bernini, "il governo ha infatti accolto la richiesta sulla proroga delle cartelle riferite al periodo emergenziale, che noi vogliamo sia estesa fino a giugno 2022. Bene anche il via libera alla rateizzazione e alla Rottamazione Quater".

Quanto alle chiusure che sono state imposte durante i periodi più duri della cosiddetta pandemia, la presidente dei senatori di FI ha aggiunto che queste hanno maggiormente penalizzato le piccole imprese ed i lavoratori autonomi, i quali non possono adesso veder stroncare la loro ripresa dall'arrivo delle cartelle fiscali. Da qui la decisione di intervenire. "Oltre che ingiusto", ha infatti dichiarato Bernini, "sarebbe un colpo letale per il tessuto produttivo e per il rilancio dell'economia.

Fa piacere che le nostre proposte abbiano trovato immediato ascolto nel governo e condivisione dalle altre forze parlamentari".

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