Coronavirus

"Rischi di interferenze dai vaccini influenzali"

Il virologo: "Ma la profilassi svuota i pronto soccorso. Sul virus attenuato nessuna prova"

"Rischi di interferenze dai vaccini influenzali"

Non ci sono evidenze scientifiche su una eventuale attenuazione del coronavirus. Non abbiamo certezze sul potenziale infettivo degli asintomatici. Non ci sono prove che il vaccino antinfluenzale possa offrire una parziale copertura dal Covid 19. Il professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, invita alla prudenza. Occorre cautela nel fare affermazioni definitive rispetto ad un virus che stiamo ancora imparando a conoscere.

Professor Ippolito l'opinione pubblica è disorientata. Le informazioni sul coronavirus a volte appaiono in contraddizione pur arrivando da fonti ugualmente autorevoli.

«Nel corso di questi mesi di fronte ad un virus sconosciuto abbiamo letto tante pubblicazioni che hanno cambiato la percezione rispetto a quello che stava accadendo. Per questo non possiamo abbassare la guardia. Le scelte fatte fino ad ora sono state efficaci, dobbiamo continuare in questa direzione».

Maria Van Kerkhove, a capo dei tecnici che si occupa di Covid 19 per l' Oms ha detto che gli asintomatici trasmettono il virus molto raramente, anche se poi ha corretto il tiro.

«In effetti non aveva detto nulla di sostanzialmente nuovo. I dati sono ancora limitati, non c'è certezza sulle modalità di trasmissione Uno studio su oltre 200 pazienti a Singapore che risale all'inizio di aprile era giunto alla conclusione che nelle 48 ore precedenti alla comparsa dei primi sintomi anche gli asintomatici erano contagiosi. Solo così poteva essere spiegata la comparsa di casi secondari. Quindi l'ipotesi è che gli asintomatici siano infettivi nei due giorni precedenti alla manifestazione della malattia. Dire che gli asintomatici sono contagiosi «molto raramente» non significa che non lo siano. Comunque questa affermazione non influisce sulla nostra politica: si deve continuare con il monitoraggio, l'identificazione dei positivi e il loro isolamento».

Il virologo Guido Silvestri ha parlato di modelli matematici sbagliati perché fondati su presupposti erronei. Inoltre ha affermato di ritenere che il virus si sia attenuato.

«Anche qui invito alla prudenza. I filogenetisti studiano le sequenze e poi occorre capire come applicare queste informazioni ai modelli matematici. Per dare risposte definitive occorre tempo. Mentre devo ribadire che non ci sono evidenze scientifiche rispetto ad una eventuale attenuazione del virus. Il coronavirus è rimasto sostanzialmente identico come confermano le oltre 40mila sequenze disponibili nel database GISAID (un archivio condiviso di informazioni sul Covid ndr)».

Nella prospettiva di una seconda ondata il vaccino influenzale può offrire una parziale copertura dal Covid?

«No. Non ci sono prove che sia efficace. Anzi, anche qui non ci sono certezze ma potrebbero esserci interferenze virali.

Ma il vaccino per l'influenza stagionale nei mesi scorsi è servito a ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso già sotto pressione per il Covid».

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