Milano È il professor Gabriele Pelissero, presidente di Aiop, l'Associazione italiana Ospedalità privata, a lanciare un appello nel pieno della campagna elettorale: «Il mondo politico sembra aver dimenticato la sanità, che è la grande assente dal dibattito. Se continuiamo a spendere sempre meno per la cura degli italiani, andrà sempre peggio per forza. Chiediamo alla prossima legislatura di fare una riflessione vera su questo tema. Le difficoltà che i care givers lamentano, anche sul tema delle badanti, ne è solo una prova. La sanità è assente dalla campagna elettorale, è buona ma non ha risorse sufficienti. Il divario con gli altri Paesi europei sta crescendo, soprattutto rispetto al Pil».
Pelissero insiste sulla questione dei pronto soccorso: «È la più evidente e tocca molto tutti. Dal momento che ci sono difficoltà ad accedere alle prestazioni, spesso le più costose e invece le persone hanno urgenza di sapere per curarsi, i cittadini, spesso soprattutto gli anziani, che sono quelli che si ammalano di più, vanno in pronto soccorso. Gli ospedali pubblici sono intasati e gli ospedali privati non possono aumentare le prestazioni, perché le Regioni sono bloccate dal decreto Monti-Balduzzi».
La nostra proposta? «Cerchiamo altre fonti di finanziamento, chiediamo ad aziende e sindacati di dedicare più fondi al welfare sanitario. Vogliamo far emergere in questa fase importante per il Paese la flessibilità e crediamo che il contributo degli ospedali privati possa offrire una maggiore potenzialità di cura dei pazienti italiani, per far crescere la tutela del diritto alla salute».
Tra le proposte di Pelissero, presidente di Aiop, anche l'opzione di «concentrarsi solo sui Lea (i livelli elementari di assistenza) veramente indispensabili, come propone qualcuno. Noi siamo una grande rete di aziende ospedaliere private, non siamo la politica. La nostra è una proposta aperta. Però il mondo politico sembra aver dimenticato la sanità».
L'Aiop, Associazione Italiana Ospedalità privata, rappresenta 500 case di cura che operano in tutta Italia con oltre 53.000 posti letto di cui 45.000 accreditati con il Servizio sanitario nazionale, 26 centri di riabilitazione con 2.000 posti letto di cui 1.800 accreditati e 41 RSA con 2.800 posti letto tutti accreditati.SCott
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.