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Rita Dalla Chiesa si sfila, Salvini: "Ora primarie"

La conduttrice tv: "Ci ho pensato a lungo, ma le mie priorità sono famiglia e professione". E la Lega Nord chiede le primarie

Rita Dalla Chiesa si sfila, Salvini: "Ora primarie"

Dopo diverse ore di riflessione Rita Dalla Chiesa ha preso una decisione sulla sua possibile candidatura a sindaco di Roma per il centrodestra. E ha deciso di rinunciare alla corsa al Campidoglio.

"Non voglio palare di rifiuto, piuttosto mi sfilo", ha detto la conduttrice tv all'Ansa, "Ringrazio della proposta ma il mio mestiere è un altro, la politica mi è sempre interessata come cittadina, ma non ci si butta a casaccio in un impegno più grande di noi con una città come Roma. È un dovere verso i cittadini".

"Per guidare la Capitale, ridotta in condizioni pessime, servono palle quadrate", aveva però detto la Dalla Chiesa, conscia di un compito non facile, "E poi non ho mai fatto politica. O meglio, forse qualche volta l'ho fatta in Tv esprimendo le mie opinioni. Dopo aver pensato a lungo alla possibilità che mi è stata offerta di poter essere portavoce delle richieste dei cittadini di questa città, che amo molto, ho deciso di non accettare. Ho capito che le mie priorità continuano a essere la mia famiglia e la mia professione. Questo non toglie che continuerò a lottare per le battaglie in cui credo e che ho sempre portato avanti sui giornali, in televisione e sui social. Grazie a chi mi ha sostenuto prima ancora di cominciare".

Il suo nome era stato fatto da Giorgia Meloni, ma il modo in cui era stato scelto non aveva convinto Matteo Salvini, che ora rilancia l'idea di trovare una quadra attraverso le primarie. "Se il nome non si trova intorno al tavolo si facciano le primarie", ha detto il leader della Lega Nord, "Ci sono cinque persone a disposizione, che scelgano i cittadini". E il segretario del Carroccio conferma il suo "no" a un nuovo vertice di confronto con le altre forze politiche: "Roma non merita questo balletto, mi siederò al tavolo quando ci sarà l'ultimo e definitivo nome per rilanciare questa città", spiega.

L'ipotesi primarie non dispiace nemmeno alla Meloni, che già aveva proposto questo strumento "per risolvere il rebus dei candidati di centrodestra alle prossime elezioni amministrative". "A questa punto chiedo a Berlusconi e a Salvini quando vogliamo vederci per stilare insieme le regole per la celebrazione delle primarie in tutte le principali città italiane", ha scritto la leader di Fratelli d'Italia su Facebook.

In lizza, tra gli altri, ci sono Alfio Marchini, sostenuto dall'ala romana di Forza Italia, e Guido Bertolaso, proposto da Silvio Berlusconi.

"Un nome ce l'ho, ma a differenza degli altri non lo dico", ha aggiunto però Salvini.

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