Ritornello stonato del rock antiTrump

Lo sberleffo di Hillary e la solita protesta. Le star con le rose bianche

Ritornello stonato del rock antiTrump

È proprio vero che la vendetta è un piatto che si serve freddo. Anche se rimediare per questa via a una inattesa e dolorosissima sconfitta nella corsa alla Casa Bianca è solo un'illusione, o nella migliore delle ipotesi un palliativo. Così la partecipazione di Hillary Clinton alla cerimonia di consegna dei Grammy Awards, a oltre un anno dalla vittoria di Donald Trump, dove si è esibita nella lettura di un brano del libro «Fire and Fury» dedicato alla demolizione della figura del presidente degli Stati Uniti suona come una patetica rivincita fuori tempo massimo.

La ex First lady e candidata alla presidenza è intervenuta a sorpresa durante la cerimonia di premiazione dei Grammy al Madison Square Garden di New York. Occasione che si è tipicamente trasformata in un classico show del politicamente corretto interpretato da star della sinistra chic. Con le signore vestite di nero e con una rosa bianca in bocca a rappresentare il loro sostegno al movimento di denuncia femminista MeToo, in gran voga. E la lettura di «Fire and Fury» a testimoniare del comune disprezzo di questa elite del pensiero unico nei confronti del presidente eletto democraticamente dai loro concittadini.

Una serie di celebrità si sono prestate a realizzare un video dai chiari intenti beffardi nei confronti di Trump, in cui si simulava la realizzazione di un audiolibro tratto dal libro scritto dal giornalista Michael Wolff. Prima hanno fatto la loro parte John Legend, Cher, Snoop Dogg, Cardi B e DJ Khaled. Poi è stata la volta di Hillary Clinton, non annunciata, che ha cominciato a leggere col volto nascosto dietro il volume e con soddisfazione ha letto questo passaggio del libro dedicato alle abitudini alimentari dell'uomo che l'ha battuta: «Aveva da tempo paura di essere avvelenato. Una ragione per cui mangiava al McDonald's: nessuno sapeva che sarebbe arrivato e il cibo era stato preparato in modo sicuro». L'uditorio è esploso in un applauso entusiasta quando ha capito chi stava leggendo.

Le reazioni del campo trumpiano allo show della Clinton sono state molto negative. Il figlio del presidente Donald junior ha scritto che più la Clinton compare in tv «più gli americani si rendono conto di quanto sia fantastico avere Donald Trump in carica».

E la ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu Nikki Haley ha scritto un tweet in cui, definendo la sceneggiata di ieri a una manifestazione musicale «una nota stonata» ha chiesto di «non rovinare la buona musica con il trash, alcuni di noi amano la musica senza buttarci dentro la politica».

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