Nel Movimento 5 stelle ormai da tempo regna il caos. L'ultimo problema intestino che Beppe Grillo è costretto a dirimere riguarda l'annullamento dei vertici del partito a causa dell'esclusione illegittima di alcuni iscritti. Un atto di forza del tribunale di Napoli che, di fatto, ha spodestato Giuseppe Conte dal suo ruolo di leader, lasciando il Movimento 5 stelle senza una guida.
A questo si va ad aggiungere l'ormai nota lotta interna tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, arrivati ai ferri corti e pronti alla scissione. I vertici del partito hanno trascorso gran parte della giornata di giovedì 10 febbraio all'interno dello studio di Luca Amato, il notaio di Roma a cui spesso il Movimento ha fatto riferimento per certificare i propri atti.
Anche Beppe Grillo ha presenziato alla riunione, segno che all'interno dell'ufficio del notaio Amato la discussione è di quelle che contano. Oltre a Beppe Grillo e a Giuseppe Conte, al vertice è stata presente anche Virginia Raggi, che però è stata la prima a lasciare lo studio poco dopo le 20. "Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento. Quindi state tranquilli", ha detto Beppe Grillo lasciando con Giuseppe Conte lo studio del notaio del Movimento. I due sono usciti a braccetto. "Ci vediamo a cena…", ha detto Beppe Grillo rivolgendosi a Giuseppe conte dopo la riunione fiume allo studio Amato di Roma.
Tutti i legali hanno concordato che le delibere "sospese" dal tribunale di Napoli (relative al nuovo statuto e all'elezione di Conte leader) "sono valide alla luce del regolamento del 2018". I legali hanno aggiunto: "Si confida che gli elementi emersi consentano di poter ottenere una tempestiva revoca". I legali hanno annunciato il ricorso contro la decisione del tribunale di Napoli.
Prima dell'incontro dal notaio, Beppe Grillo ha incontrato singolarmente i big per trovare, pare, un punto di caduta che li soddisfi tutti in egual modo. Il garante aveva nei piani un incontro con Roberto Fico, Di Maio e Virginia Raggi all'hotel Parco dei principi in zona Parioli. Ma Il presidente della Camera, però, è stato messo fuori gioco oggi da un'indisposizione. Gli incontri con Di Maio e con Raggi pare siano stati positivi, mentre con Giuseppe Conte il garante si è incontrato direttamente nello studio del notaio Amato.
Era questo l'incontro più atteso della giornata, quello dal quale verranno fuori le decisioni finali per il futuro immediato e prossimo del Movimento 5 stelle. L'obiettivo sarebbe quello di nominare il comitato di garanzia e poi far ripartire la macchina, seguendo la strada che porta alla votazione del comitato direttivo o del presidente.
Al momento nel Movimento la situazione è caotica e il clima inizia a farsi pesante anche tra i parlamentari, che ora chiedono un incontro con Beppe Grillo. Tra i nodi da sciogliere c'era il sistema di votazione per le prossime scelte, che potrebbero essere prese su SkyVote ma sta tornando in auge anche l'ipotesi di un ritorno sulla piattaforma Rousseau.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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